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Aveva chiesto la revoca dell’incarico ai tre assessori esterni della giunta regionale. Ma la proposta non è stata messa agli atti. Il consigliere regionale della Basilicata Mario Venezia (Pdl) si affida così a una nota per spiegare che la decisione del presidente del consiglio, Vincenzo Folino (Pd), di dichiarare «irricevibile» una sua mozione – quella in cui chiedeva la revoca dell’incarico di tre assessori esterni, Vilma Mazzocco (Ambiente), Rosa Mastrosimone (Agricoltura), Attilio Martorano (Sanità) –  è stata presa «stalinisticamente e con risibili motivazioni».   Venezia ha ricordato che «la mozione era stata iscritta nell’elenco relativo sin dal luglio scorso e all’epoca era stata ritenuta legittima»: secondo il consigliere di minoranza, i tre assessori esterni «valgono quanto una linea d’intervento per l’avvio delle microimprese: circa 600 mila euro, sia in termini di cassa sia di competenza».   Il consigliere del Pdl ha chiesto a Folino «le scuse» o «le dimissioni. Sono sempre più convinto che la mozione di azzeramento della spesa per gli assessori esterni avrebbe aperto una crisi di governo, pericolo scongiurato dall’invenzione di Folino che la rafforzato l’asse con il presidente della giunta».

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