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Verso le elezioni 
La Direzione nazionale approva le liste per le prossime politiche 
Pd: quote rosa solo nazionali
Da Roma una cattolica come capolista al Senato  spinge fuori dai giochi la senatrice Antezza 
di SALVATORE SANTORO
POTENZA – Due donne nazionali per la lista del Senato in Basilicata. E la prima delle lucane, la senatrice uscente Maria Antezza è a forte rischio di rimanere fuori dal Parlamento essendo quarta nella lista della Camera dei deputati. 
Le due esterne decise da Roma sono una capolista e una piazzata al quarto posto (posizione che non garantisce l’elezione). In mezzo al secondo e terzo posto due uomini lucani: Filippo Bubbico e Salvatore Margiotta (che lascerà la Camera per il Senato ma che comunque è in posizione “utile” per la riconferma.  Tre, invece, gli uomini lucani in fila per la lista della Camera ai primi tre posti: Speranza, Folino e Luongo. 
Tornando alle “sorprese” nella lista del Senato: La prima delle due “esterne” si chiama Emma Fattorini. Per i più una illustre sconosciuta anche se già interna al Partito democratico nazionale. Ma il suo profilo è di primo piano: è una dei maggiori intellettuali cattolici che è stata voluta direttamente dal segretario nazioanle Pierluigi Bersani per equilibrare al centro le liste del Pd nelle regioni dove c’era il rischio di uno sbilanciamento a sinistra. Fa parte di quel poker di cattolici dai curricula professionali di indiscusso prestigio che Bersani si è giocato ieri a sorpresa. Per la Basilicata è stata scelta la docente della Sapienza di Roma e scrittrice di testi sulla storia della chiesa. Per quanto riguarda la quarta donna al Senato vige ancora il più stretto riserbo. Si sa solo che è in quota nazionale e che dovrebbe essere del Psi. Ma sul nome e sul profilo nessuno da Roma ha aggiunto dettagli. La questione evidentemente non è ancora definita al centro per cento e forse è un modo per lasciarsi 24 ore di tempo per trovare qualche “aggiustamento”. La scelta comunque si spiega con la necessità di garantire la presenza di donne al 33 per cento. Si spiega meno se si considera che le donne lucane alle Parlamentarie erano ben presenti. Le altre posizioni “riempitive” non sono state definite. 
Tutti lucani invece i candidati scelti per la Camera dei deputati. 
La lista sarà guidata da Roberto Speranza (in quota nazionale di Bersani) come ampiamente previsto e poi i 2 uomini usciti ottimamente dal risultato delle Parlamentarie: Vincenzo Folino e Antonio Luongo. A seguire, e solo al quarto posto, trova posto la senatrice Maria Antezza che non è certa quindi  di ritornare in Parlamento. Dietro di lei in posizione non eleggibile  c’è il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo che p
E’ questa quindi la quadratura che è stata trovata a Roma per il Partito democratico della Basilicata. A Speranza quindi non è riuscito il “miracolo” di stoppare qualsiasi candidatura  nazionale come gli era stato chiesto dal senatore uscente Carlo Chiurazzi e dal suo assessore regionale, Vincenzo Viti. 
Chiurazzi è quindi ampiamente fuori dai giochi. Troverà spazio (se accetterà) solo nelle posizioni che non garantiscono nessun sogno parlamentare. 
Ad ogni modo, il primo elemento che si evidenzia è che la Provincia di Matera non ne esce bene. Sicuro di elezione solo Filippo Bubbico mentre quelli della Provincia di Potenza che dovrebbero essere eletti sono almeno 4: Speranza, Folino, Luongo e Margiotta. Il resto è da vedere. 
Come prevedibile non l’ha presa bene Maria Antezza. Per lei ha parlato a caldo il consigliere regionale Luca Braia che è una delle punte della corrente Fassino – Antezza. «Mi auguro che queste indiscrezioni – ha detto Braia – non vengano confermate fino alla fine». «Sarebbe grave perchè denoterebbe una grave forzatura del livello romano ai danni della Basilicata e delle donne del Pd lucano. E sarebbe inoltre grave nei confronti dei cittadini e del partito del Materano». 
Braia però, lascia ancora spazio a delle modifiche: «Mi auguro che ci sia il buon senso e la forza per modificare queste liste altrimenti non sarebbe nemmeno giusto nei confronti di chi si è recato a votare alle Parlamentarie». 
Il tempo eventualmente per qualche modifica ancora c’è. Tanto più che il nome della seconda donna nazionale ancora non è stato diffuso. Possibile che ci sia quindi ancora spazio per le “manovre” con Antezza che già punta i piedi per il quarto posto alla Camera. Dai corridoi circolano ipotesi: Antezza va al quarto posto al Senato con Fattorini possibile sottosegretario se vince Bersani. A quel punto eventuali dimissioni della stessa Fattorini spalancherebbero le porte alla Antezza. E’ un’ipotesi che potrebbe “giovare” anche in direzione De Filippo con il trenino con Luongo che troverebbe nuona forza. 

POTENZA – Due donne nazionali per la lista del Senato in Basilicata. E la prima delle lucane, la senatrice uscente Maria Antezza è a forte rischio di rimanere fuori dal Parlamento essendo quarta nella lista della Camera dei deputati. Le due esterne decise da Roma sono una capolista e una piazzata al quarto posto (posizione che non garantisce l’elezione). In mezzo al secondo e terzo posto due uomini lucani: Filippo Bubbico e Salvatore Margiotta (che lascerà la Camera per il Senato ma che comunque è in posizione “utile” per la riconferma.  Tre, invece, gli uomini lucani in fila per la lista della Camera ai primi tre posti: Speranza, Folino e Luongo. Tornando alle “sorprese” nella lista del Senato: La prima delle due “esterne” si chiama Emma Fattorini. Per i più una illustre sconosciuta anche se già interna al Partito democratico nazionale. Ma il suo profilo è di primo piano: è una dei maggiori intellettuali cattolici che è stata voluta direttamente dal segretario nazioanle Pierluigi Bersani per equilibrare al centro le liste del Pd nelle regioni dove c’era il rischio di uno sbilanciamento a sinistra. Fa parte di quel poker di cattolici dai curricula professionali di indiscusso prestigio che Bersani si è giocato ieri a sorpresa. Per la Basilicata è stata scelta la docente della Sapienza di Roma e scrittrice di testi sulla storia della chiesa. Per quanto riguarda la quarta donna al Senato vige ancora il più stretto riserbo. Si sa solo che è in quota nazionale e che dovrebbe essere del Psi. Ma sul nome e sul profilo nessuno da Roma ha aggiunto dettagli. La questione evidentemente non è ancora definita al centro per cento e forse è un modo per lasciarsi 24 ore di tempo per trovare qualche “aggiustamento”. La scelta comunque si spiega con la necessità di garantire la presenza di donne al 33 per cento. Si spiega meno se si considera che le donne lucane alle Parlamentarie erano ben presenti. Le altre posizioni “riempitive” non sono state definite. Tutti lucani invece i candidati scelti per la Camera dei deputati. La lista sarà guidata da Roberto Speranza (in quota nazionale di Bersani) come ampiamente previsto e poi i 2 uomini usciti ottimamente dal risultato delle Parlamentarie: Vincenzo Folino e Antonio Luongo. A seguire, e solo al quarto posto, trova posto la senatrice Maria Antezza che non è certa quindi  di ritornare in Parlamento. Dietro di lei in posizione non eleggibile  c’è il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo che pE’ questa quindi la quadratura che è stata trovata a Roma per il Partito democratico della Basilicata. A Speranza quindi non è riuscito il “miracolo” di stoppare qualsiasi candidatura  nazionale come gli era stato chiesto dal senatore uscente Carlo Chiurazzi e dal suo assessore regionale, Vincenzo Viti. Chiurazzi è quindi ampiamente fuori dai giochi. Troverà spazio (se accetterà) solo nelle posizioni che non garantiscono nessun sogno parlamentare. Ad ogni modo, il primo elemento che si evidenzia è che la Provincia di Matera non ne esce bene. Sicuro di elezione solo Filippo Bubbico mentre quelli della Provincia di Potenza che dovrebbero essere eletti sono almeno 4: Speranza, Folino, Luongo e Margiotta. Il resto è da vedere. Come prevedibile non l’ha presa bene Maria Antezza. Per lei ha parlato a caldo il consigliere regionale Luca Braia che è una delle punte della corrente Fassino – Antezza. «Mi auguro che queste indiscrezioni – ha detto Braia – non vengano confermate fino alla fine». «Sarebbe grave perchè denoterebbe una grave forzatura del livello romano ai danni della Basilicata e delle donne del Pd lucano. E sarebbe inoltre grave nei confronti dei cittadini e del partito del Materano». Braia però, lascia ancora spazio a delle modifiche: «Mi auguro che ci sia il buon senso e la forza per modificare queste liste altrimenti non sarebbe nemmeno giusto nei confronti di chi si è recato a votare alle Parlamentarie». Il tempo eventualmente per qualche modifica ancora c’è. Tanto più che il nome della seconda donna nazionale ancora non è stato diffuso. Possibile che ci sia quindi ancora spazio per le “manovre” con Antezza che già punta i piedi per il quarto posto alla Camera. Dai corridoi circolano ipotesi: Antezza va al quarto posto al Senato con Fattorini possibile sottosegretario se vince Bersani. A quel punto eventuali dimissioni della stessa Fattorini spalancherebbero le porte alla Antezza. E’ un’ipotesi che potrebbe “giovare” anche in direzione De Filippo con il trenino con Luongo che troverebbe nuona forza. 

 

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