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Verso le elezioni 
Dal Pd insistono: sul  quarto posto al Senato decide solo Roma 
Speranza, vera “star” televisiva 
Difende Bersani dagli attacchi di Bocchino e del Pdl mentre Latorraca aspetta ancora una risposta  
di SALVATORE SANTORO
POTENZA – Tra chi continua a sperare che quel quarto posto al Senato possa rappresentare ancora una opportunità per tornare in Parlamento (Chiurazzi) e chi invece crede che le Parlamentarie vadano rispettate (Latorraca) c’è uno su tutti. Il segretario regionale del Pd e capolista nella lista per la Camera che prosegue nella sua azione da leader assoluto come “delfino” di Bersani. La caratura nazionale di Roberto Speranza è ormai un dato di fatto. E’ lui il volto nuovo che Bersani si gioca a livello nazionale quando si tratta di andare in televisione e spiegare i programmi e le idee e a controbattere alle critiche degli avversari del Pd. Non si contano più le presenze nel piccolo schermo del segretario nazionale del Partito democratico di Basilicata. Escludendo Linea notte di cui Speranza ormai è quasi un ospite fisso, il giovane politico lucano oltre alla prestigiosa presenza da Vespa colleziona ogni giorno un nuovo “cameo” televisivo o radiofonico. Ieri, a tal proposito era il portavoce del Pd alla tribuna elettorale andata in onda su Rai due alle 17. E si è ben difeso dagli attacchi di Italo Bocchino (finiano e big della Lista Monti), Aurelio Misiti (Grande Sud) e Giorgio Lainati (Pdl) controbbattendo punto su punto. E lanciando il Pd «unico e grande partito italiano in grado di governare il Paese» e in grado «di offrire risposte alle esigenze di un Italia in crisi e portarla a livello degli altri grandi Paesi europei». Speranza parla da “grande” e non si fa “impressionare” da quei big abituati ai palchi nazionali ormai da decenni. Si sta giocando la propria partita ma non solo. C’è chi giura che alle riunioni con Bersani e con gli altri per le scelte delle liste abbia lottato come un leone per limitare i paracadutati dal nazionale. E stando al resto dell’Italia e anche alla storia recente non si può dire che la candidatura nazionale di Emma Fattorini (capolista al Senato) sia una sconfitta per la Basilicata. Nel 2008 ai primi posti di nazionali ce ne erano tre (escludendo Russillo in quota Bindi). Certo potrebbe non essere finita qui e quel quarto posto al Senato – che tante polemiche sta sollevando – rimanga a disposizione delle scelte nazionali e basta. In tal senso, da indiscrezioni, si apprende che non esiste una questione regionale rispetto al ripescaggio di Carlo Chiurazzi. Decide Roma rispetto agli equilibri iniziali che già avevano deciso per la candidatura di una donna nazionale. Che poi Fioroni la spunti su Chiurazzi è una questione tutta romana. 
Insomma la Basilicata subirà quel quarto posto che va oltre le decisioni che possono essere assunte nella sede lucana del Pd o nei pressi del Palazzo della Regione. 
E così Speranza si concentra più sui dibattiti per far vincere la proposta di Bersani che sugli incastri lucani. Ovviamente la televisione è “universale”. E così la  la trasmissione nazionale di ieri pomeriggio a Rai due è stata seguita anche dai lucani. E anche da Angela Latorraca. La stessa Latorraca che pur avendo ottenuto 4.000 voti alle Parlamentarie del 30 dicembre scorso continua ad aspettare “notizie”. Sta in una sorta di limbo l’ex sindaco di Moliterno: da un lato c’è la soddisfazione per aver raccolto oltre 4mila preferenze in una sfida per le Parlamentarie in cui ci sono stati solo pochissimi giorni per fare campagna elettorale. E per una politica che è nota ma che non può certo essere annoverata tra i big non è un risultato da poco. Tutt’altro. Ma dall’altro lato c’è l’impotenza di non poter decidere sul proprio futuro. Il posto che occuperà in lista è ancora avvolto dalle “nubi”. E lei in questa fase continua ad aspettare di parlare con Speranza. Nel frattempo non rilascia dichiarazioni. Aspetta. Per lei al massimo parlano gli elettori che come il segretario del Pd di Moliterno, Antonio Rubino chiedono che venga rispettata la volontà espressa dai cittadini alle Parlamentarie. E intanto il 20 si avvicina e le liste dovranno per forza essere presentate. 

POTENZA – Tra chi continua a sperare che quel quarto posto al Senato possa rappresentare ancora una opportunità per tornare in Parlamento (Chiurazzi) e chi invece crede che le Parlamentarie vadano rispettate (Latorraca) c’è uno su tutti. Il segretario regionale del Pd e capolista nella lista per la Camera che prosegue nella sua azione da leader assoluto come “delfino” di Bersani. La caratura nazionale di Roberto Speranza è ormai un dato di fatto. E’ lui il volto nuovo che Bersani si gioca a livello nazionale quando si tratta di andare in televisione e spiegare i programmi e le idee e a controbattere alle critiche degli avversari del Pd. Non si contano più le presenze nel piccolo schermo del segretario nazionale del Partito democratico di Basilicata. Escludendo Linea notte di cui Speranza ormai è quasi un ospite fisso, il giovane politico lucano oltre alla prestigiosa presenza da Vespa colleziona ogni giorno un nuovo “cameo” televisivo o radiofonico. Ieri, a tal proposito era il portavoce del Pd alla tribuna elettorale andata in onda su Rai due alle 17. E si è ben difeso dagli attacchi di Italo Bocchino (finiano e big della Lista Monti), Aurelio Misiti (Grande Sud) e Giorgio Lainati (Pdl) controbbattendo punto su punto. E lanciando il Pd «unico e grande partito italiano in grado di governare il Paese» e in grado «di offrire risposte alle esigenze di un Italia in crisi e portarla a livello degli altri grandi Paesi europei». Speranza parla da “grande” e non si fa “impressionare” da quei big abituati ai palchi nazionali ormai da decenni. Si sta giocando la propria partita ma non solo. C’è chi giura che alle riunioni con Bersani e con gli altri per le scelte delle liste abbia lottato come un leone per limitare i paracadutati dal nazionale. E stando al resto dell’Italia e anche alla storia recente non si può dire che la candidatura nazionale di Emma Fattorini (capolista al Senato) sia una sconfitta per la Basilicata. Nel 2008 ai primi posti di nazionali ce ne erano tre (escludendo Russillo in quota Bindi). Certo potrebbe non essere finita qui e quel quarto posto al Senato – che tante polemiche sta sollevando – rimanga a disposizione delle scelte nazionali e basta. In tal senso, da indiscrezioni, si apprende che non esiste una questione regionale rispetto al ripescaggio di Carlo Chiurazzi. Decide Roma rispetto agli equilibri iniziali che già avevano deciso per la candidatura di una donna nazionale. Che poi Fioroni la spunti su Chiurazzi è una questione tutta romana. Insomma la Basilicata subirà quel quarto posto che va oltre le decisioni che possono essere assunte nella sede lucana del Pd o nei pressi del Palazzo della Regione. E così Speranza si concentra più sui dibattiti per far vincere la proposta di Bersani che sugli incastri lucani. Ovviamente la televisione è “universale”. E così la  la trasmissione nazionale di ieri pomeriggio a Rai due è stata seguita anche dai lucani. E anche da Angela Latorraca. La stessa Latorraca che pur avendo ottenuto 4.000 voti alle Parlamentarie del 30 dicembre scorso continua ad aspettare “notizie”. Sta in una sorta di limbo l’ex sindaco di Moliterno: da un lato c’è la soddisfazione per aver raccolto oltre 4mila preferenze in una sfida per le Parlamentarie in cui ci sono stati solo pochissimi giorni per fare campagna elettorale. E per una politica che è nota ma che non può certo essere annoverata tra i big non è un risultato da poco. Tutt’altro. Ma dall’altro lato c’è l’impotenza di non poter decidere sul proprio futuro. Il posto che occuperà in lista è ancora avvolto dalle “nubi”. E lei in questa fase continua ad aspettare di parlare con Speranza. Nel frattempo non rilascia dichiarazioni. Aspetta. Per lei al massimo parlano gli elettori che come il segretario del Pd di Moliterno, Antonio Rubino chiedono che venga rispettata la volontà espressa dai cittadini alle Parlamentarie. E intanto il 20 si avvicina e le liste dovranno per forza essere presentate. 

 

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