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MONTEPAONE (Catanzaro) – Grazie al sostegno del Ministero dell’Istruzione, intervenuto dietro segnalazione della Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus (LIFC), il piccolo Luigi, il bimbo di Montepaone (CZ) affetto da fibrosi cistica (FC) e finito al centro delle cronache delle scorse settimane per via della travagliata iscrizione alla scuola primaria, può finalmente frequentare l’istituto scolastico che non l’aveva accettato subito. Nei giorni precedenti, infatti – aspiega una nota della Lifc – una delegata del Ministero, la dirigente superiore Gabriella Dallaceca, si è recata in Calabria per consentire l’inserimento scolastico del bambino nella maniera più serena possibile. Dallaceca ha incontrato la dirigente scolastica, le insegnanti, le mamme dei bambini che frequentano l’asilo e con tutte loro si è affrontato l’argomento delle «attenzioni» che la scuola dovrebbe avere se fra gli alunni c’è un bambino affetto da fibrosi cistica. È stato invitato anche Giuseppe Tuccio, responsabile del Centro Regionale Fibrosi Cistica della Calabria, che ha potuto spiegare le problematiche sollevate dalla malattia.
Fatta chiarezza su tutti gli aspetti di questa e sulle necessità del bambino, la dirigente scolastica non ha frapposto altri ostacoli e così si è potuto procedere all’iscrizione di Luigi a scuola, alla presenza, oltre della madre, anche del presidente della LIFC Calabria Michele Rotella e della dirigente dell’istituto comprensivo «Don Mario Squillace», Giovanna Esposito Vivino. I Dirigenti del Ministero della Pubblica Istruzione sono intenzionati a far diventare l’istituto scolastico di Montepaone un centro di sensibilizzazione sulle malattie rare, presso il quale sarà possibile organizzare incontri tematici di approfondimento.
Il Presidente della LIFC, Franco Berti, ha dichiarato: « Abbiamo appreso con soddisfazione che il problema del bambino di Montepaone che non era stato iscritto all’asilo si è felicemente risolto a seguito dell’intervento del Ministero della Pubblica Istruzione. Esprimiamo la nostra soddisfazione perchè da un fatto increscioso come questo è scaturito un approfondimento sulle tematiche sollevate dai pazienti con FC ed il Ministero ha manifestato la volontà di regolamentare i loro bisogni attraverso protocolli ai quali si dovranno attenere tutti gli istituti scolastici che dovranno accogliere i nostri pazienti».

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