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GLI 007 italiani sono sulle piste dei clan di ‘ndrangheta infiltrati all’estero. E nella relazione consegnata al Parlamento, i servizi segreti evidenziano che «l’attività d’intelligence ha evidenziato una sempre più marcata tendenza della ‘ndrangheta a proiettarsi all’estero, in Paesi europei ed extraeuropei, con investimenti e interessi economici in settori sempre più diversificati (edilizia pubblica e privata, ristorazione, turistico-alberghiero, rifiuti, energie rinnovabili, gioco)». 

Secondo il testo, «la ‘ndrangheta potrebbe avviare un processo di aggiornamento dei modelli organizzativi, gerarchici e gestionali per renderli meno vulnerabili all’azione investigativa e alle scelte collaborative. Permane la centralità della ‘ndrangheta reggina, nonostante gli arresti eccellenti (tra gli altri quello di Domenico Condello), nell’elaborazione di forme di controllo del territorio e di infiltrazione collusiva nella Pubblica amministrazione, sia nell’area di origine sia nelle regioni di proiezione».   

«Si registra – concludono i servizi segreti – un crescente attivismo crimino-economico dei sodalizi del Crotonese, scenario provinciale assurto a vero e proprio laboratorio di strategie coese tra cosche, volte a favorire la gestione condivisa degli interessi più remunerativi e lo sviluppo di solide reti collusive, anche nelle aree di proiezione». 

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