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La regione Basilicata taglia il numero degli assessori e blocca le spese «non appropriate» dei gruppi consiliari. All vigilia della ferie pasquali l’assemblea ha dato il via libera alla cura dimagrante immediata per l’esecutivo. Dopo aver respinto l’emendamento che prevedeva lo spostamento dei tagli alla prossima legislatura, il consiglio ha approvato la riduzione della giunta, azzerata dopo le Politiche dal presidente Vito De Filippo, da sei a quattro componenti. (AGI)  Dpg (Segue) 021751 APR 13  (AGI) – Potenza, 2 apr. – Questa mattina, l’ufficio di presidenza del consiglio regionale ha recepito le linee guida del decreto del Consiglio dei ministri in materia di rendicontazione delle somme dei gruppi consiliari. Ogni spesa dovrà essere «espressamente riconducibile» all’attività del gruppo. Divieto assoluto di finanziare, «direttamente o indirettamente, i partiti, i movimenti politici o altri rappresentanti». Non ammessi, inoltre, i rapporti di collaborazione a titolo oneroso con politici eletti e le spese di comunicazione istituzionale nel periodo antecedente  alle elezioni.
«Il provvedimento – ha dichiarato il presidente del consiglio regionale, Vincenzo Santochirico – serve a mettere sotto una lente più grande i costi della politica e dare massima trasparenza. Dopo le norme regionali introdotte nel dicembre scorso, che hanno profondamente modificato e drasticamente ridotto i trattamenti e le disponibilità per consiglieri e gruppi, il nuovo Regolamento – conclude il  presidente – rappresenta un ulteriore passo per cambiare in profondità il sistema politico e istituzionale, per recuperare quel divario che si è creato con la società attraverso segni concreti e tangibili».

La regione Basilicata taglia il numero degli assessori e blocca le spese «non appropriate» dei gruppi consiliari. 

 

Così, a viale Verrastro, dopo l’approvazione della proposta di legge che riduce il numero di assessori (da 6 a 4), arriva un nuovo provvedimento in tema di trasparenza e riduzione dei costi della politica.  

L’ufficio di presidenza del consiglio regionale ha recepito le linee guida del decreto del Consiglio dei ministri in materia di rendicontazione delle somme dei gruppi consiliari. Ogni spesa dovrà essere «espressamente riconducibile» all’attività del gruppo. Divieto assoluto di finanziare, «direttamente o indirettamente, i partiti, i movimenti politici o altri rappresentanti». Non ammessi, inoltre, i rapporti di collaborazione a titolo oneroso con politici eletti e le spese di comunicazione istituzionale nel periodo antecedente  alle elezioni.

«Il provvedimento – ha dichiarato il presidente del consiglio regionale, Vincenzo Santochirico – serve a mettere sotto una lente più grande i costi della politica e dare massima trasparenza. Dopo le norme regionali introdotte nel dicembre scorso, che hanno profondamente modificato e drasticamente ridotto i trattamenti e le disponibilità per consiglieri e gruppi, il nuovo Regolamento rappresenta un ulteriore passo per cambiare in profondità il sistema politico e istituzionale, per recuperare quel divario che si è creato con la società attraverso segni concreti e tangibili».

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