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Carlo Cosco, l’ex compagno di Lea Garofalo che ieri ha confessato di aver ucciso la testimone di giustizia, è pronto «a dire tutta la verità su quello che è successo» nell’udienza di giovedì del processo d’appello. Lo ha spiegato il suo legale, l’avvocato Daniel Steinberg Sussman. Cosco – ha chiarito il legale – chiederà di essere interrogato in aula «per rispondere a tutte le domande» e, qualora le parti si opponessero, «renderà dichiarazioni spontanee per chiarire anche la posizione degli altri imputati».

Nell’udienza di martedì, per la prima volta Carlo Cosco si è assunto la responsabilità del delitto della testimone di giustizia uccisa 2009 e ha chiesto scusa alla loro figlia Denise, testimone nel processo di primo grado in cui l’uomo e stato condannato, insieme ad altri 5 imputati, all’ergastolo: «Io adoro mia figlia, merito il suo odio perchè ho ucciso sua madre. Guai a chi sfiora mia figlia, prego di ottenere un giorno il suo perdono» ha detto in aula dopo aver chiesto di rilasciare una dichiarazione spontanea.

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