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“Nessuna trattativa segreta per l’aumento della capacità estrattiva di petrolio in Val d’Agri, nessuna ipotesi di assunzione da parte di compagnie petrolifere e un passato lavorativo non nella Sogin, protagonista del caso Scanzano, ma nell’Enea, Ente dedito alla ricerca”. E’ la replica del direttore generale del Dipartimento Ambiente, Donato Viggiano, all’articolo pubblicato oggi sul Quotidiano della Basilicata.
“Devo purtroppo prendere atto – dice Viggiano – come non sia la prima volta che con la stessa firma vengono diffuse notizie false, in passato che attestavano addirittura un’intesa segreta con cui già si sarebbe proceduto ad aumentare il tetto di estrazioni autorizzate, oggi con un’altrettanto asseritamente segreta, ma altrettanto del tutto infondata, trattativa per aumentarle. Sono costretto, quindi, a respingere nuovamente le falsità cosa che continuerò a fare in ogni occasione e in ogni sede”.

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