X
<
>

Condividi:
5 minuti per la lettura

POTENZA – Il candidato governatore per il Pd sarà scelto con le Primarie ma dopo un confronto nell’assemblea del partito regionale che si svolgerà al massimo entro una settimana. Parole di Speranza. Ha scelto Melfi per la sua prima uscita pubblica in Basilicata da quando è stato nominato capogruppo del Pd alla Camera dei deputati.

E ieri in una assolata piazzetta della Città federiciana il segretario regionale del Partito democratico di Basilicata, Roberto Speranza non si è nascosto. Anzi. Ha accettato il confronto pubblico davanti ai cittadini e  ha ascoltato per quasi due ore una serie di interventi anche a gamba tesa. E poi ha detto orgoglioso: «Il nostro è un partito che ha il coraggio di affrontare tutto a volto scoperto e in piazza».

In estrema sintesi i concetti espressi da Speranza in materia di prossime elezioni regionali sono stati quelli di aver aperto in maniera definitiva alla scelta delle Primarie «ma che non devono significare per forza uno scontro».

«Primarie – ha quindi chiarito il capugruppo Pd – possono voler dire anche una ricerca dell’unità. Poi è chiaro che si tratta di meccanismi democratici con i quali si effettua una scelta. Il Pd alla fine farà la sua scelta. Ma è chiaro che la discussione va affrontata fino in fondo senza scorciatoie».

In questa logica più volte Speranza ha chiarito che «sta in questo la differenza tra noi e grillini»: «siamo un partito che discute e che si sporca anche le mani per tentare di migliorare e risolvere i problemi». Ovviamente Speranza ha affrontato i vari temi in maniera articolata toccando tutti gli argomenti sul tavolo. Dal nazionale al locale. Da Roma alla Basilicata fino alle questioni che riguardano la comunità del Vulture Melfese. Una su tutte la soppressione del Tribunale (la cronaca più dettagliata nelle pagine locali ndr).

In ogni caso la questione più stringente è quella che riguarda le prossime elezioni regionali. Il Pd è impegnato da settimane a tentare di trovare una soluzione. E i nomi che circolano sono già tanti. C’è in lizza anche lo stesso Roberto Speranza per la candidatura apicale a governatore per il post – De Filippo. Il segretario però su questo non ha parlato e non ha rilasciato dichiarazioni. E sarebbe stato anche incoerente dopo  che più volte ieri ha detto che «il Pd ha le idee chiare e troverà una soluzione come ha sempre fatto per garantire un governo regionale di centrosinistra che sappia affrontare la crisi» ma solo dopo «aver affrontato tutte le questioni nelle sedi del partito». A tal proposito il capogruppo ha annunciato: «Ho già parlato con il presidente del Pd lucano, Pasquina Bona chiedendole di convocare già nei prossimi giorni l’assemblea regionale proprio per iniziare il confronto».

Da quanto si è appreso la riunione dei vertici del partito (dovrebbe essere una Direzione allargata) si svolgerà entro al massimo una settimana: presumibilmente entro domenica prossima. In tale logica non potevano emergere indicazioni nè sui nomi nè sulle eventuali sfide che si presentaranno una volta fissata la data delle Primarie. Va detto che Speranza però ha dimostrato aver fretta: «Il nome del candidato alla presidenza della Regione dovrà essere indicato entro il 15 di ottobre. Non domani». Come a dire che anche il dibattito che finora è stato affrontato non può essere considerato nemmeno “iniziato”.

Oltre le parole ci sono le impressioni. La sensazione è che Speranza non sarà il prossimo candidato governatore per il centrosinistra. Da quanto è emerso lui davvero sta valutando la cosa e sarebbe ovviamente orgoglioso. Ma ci sono gli stop dal nazionale che difficilmente gli faranno fare il  viaggio di ritorno da Roma a Potenza. Pare infatti che sia Epifani come segretario nazionale che Letta in qualità di presidente del Consiglio si siano già espressi contro l’ipotesi di un capogruppo alla Camera che lascia il Parlamento per tentare la scalata al governo della Regione.

Tanto più che ci sarebbero anche valutazioni politiche che appartengono a dinamiche ben precise. Nell’area bersaniana ex diessina non ci sono altri trentenni arrivati in posizioni così alte. Le altre correnti a partire da quella di Renzi sono piene di trentenni. Quella di Bersani no. In tal senso Speranza riveste un ruolo in questo momento a cui difficilmente i livelli romani potranno rinunciare. Ovviamente sono considerazioni. Poi tutto è ancora possibile soprattutto perchè insomma tutto passerà attraverso prima un dibattito assembleare nel partito e poi con le Primarie.

Insomma la strada è tracciata le tappe verranno affrontate una alla volta. Possono tirare un sospiro di sollievo tutti coloro che finora in Basilicata si erano detti a favore delle Primarie ma vedevano passare i giorni senza che nulla accadesse. Da questo punto di vista l’incontro promosso dal Pd di Melfi guidato da Nando Dello Russo è stata una tappa fondamentale anche per stemperare il clima degli ultimi giorni. Per il resto Speranza ha sottolineato più volte il concetto di un Pd che «ha le idee chiare e una prospettiva». Per gli aspetti nazionali il capogruppo ha insistito sul concetto di un partito, il Pd «che ha scelto di sostenere questo governo nazionale e lo farà fino alla fine con coerenza». E poi però ha aggiunto sulle critiche: «Una cosa sono le simpatie personali e un’altra gli impegni a favore del Paese. Non sono contento di parlare ogni mattina con Brunetta e di interloquire politicamente con il Pdl. Ma abbiamo preso un impegno e non ci tiriamo indietro».

Per quanto riguarda gli interventi precedenti a Speranza si fanno ricordare alcuni passaggi  di Dello Russo, del capogruppo al Comune di Melfi, Luigi Simonetti e del vice segretario regionale del Pd, Arduino Lospinoso.

s.santoro@luedi.it

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE