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VILLA SAN GIOVANNI – «Nel giorno del ventiduesimo anniversario della sua scomparsa, desidero rinnovare la memoria e onorare il sacrificio di Antonino Scopelliti». Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, interviene nel ricordo del magistrato presso la Cassazione ucciso dalla mafia il 9 agosto 1991. «Uomo libero, onesto e coraggioso – aggiunge Grasso – barbaramente ucciso per aver svolto con rigore e abnegazione il proprio dovere. Come lui stesso affermava ‘il buon giudice, nella sua solitudine, deve essere libero, onesto e coraggioso”. Fu assassinato a scopo intimidatorio e preventivo, come rilevò immediatamente Giovanni Falcone, per impedirgli di rappresentare la pubblica accusa in Cassazione nel primo maxi processo contro Cosa Nostra ed essere di monito per chi lo avrebbe sostituito. La sua eccezionale carriera di magistrato requirente, iniziata a soli 24 anni, culminata nel ruolo di sostituto Procuratore generale presso la Suprema Corte di Cassazione, lo ha portato ad occuparsi di alcuni tra i processi che hanno segnato la storia del nostro Paese, dal primo processo Moro al sequestro dell’Achille Lauro, dalla strage di Piazza Fontana alla strage del Rapido 904. Per questo il suo insegnamento, come quello di altri magistrati uccisi dalla mafia, rappresenta un’eredità preziosa specialmente per le giovani generazioni. Il suo sacrificio, conclude il Presidente del Senato, come quello di molti altri, non è stato vano. La lotta a ogni forma di criminalità organizzata prosegue, anche in suo nome, grazie alle forze comuni dello Stato e della società civile che in questi ultimi anni, finalmente, si sono raccolte per combattere questa piaga, contro la ‘perfidia e la protervia dei malvagi’», conclude.

 

BERRETTA: «LA MEMORIA SERVA DA STIMOLO» Alla cerimonia di commemorazione del magistrato davanti all’Albero Scopelliti, a Piale di Villa San Giovanni, era presente il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta il quale dal canto suo ha rimarcato che «la memoria deve servire da stimolo per ricercare con tutte le nostre energie verità e giustizia». Per l’uomo di governo «la figura del Giudice Scopelliti, il suo esempio, la sua onestà, la solitudine del magistrato di cui lui stesso parlava – ha aggiunto – si sono trasformati in questi 22 anni in una leva importante che ha reso possibile l’emergere, anche in Calabria, di una società civile organizzata e più consapevole della necessità della lotta alla mafia». Berretta è anche tornato sugli impegni che di recente ha assunto il ministro Cancellieri nella sua visita in Calabria. «Dopo decenni – ha detto – siamo riusciti finalmente a chiudere la vicenda del carcere Arghillà, dotando questa città di un nuovo istituto all’avanguardia. Confermo l’impegno della riapertura a breve del carcere Luigi Daga e confermo altresì l’impegno del ministro Lupi e del ministro Cancellieri e dei relativi staff che proprio in queste settimane sono a lavoro per dare un esito positivo e un definitivo sblocco, con il reperimento delle risorse mancanti, al completamento del nuovo palazzo di giustizia. Il Mezzogiorno e la Calabria – ha concluso Berretta – rappresentano uno degli ambiti di attenzione maggiore nell’ azione del Governo, soprattutto nel campo dell’amministrazione della giustizia. Sappiamo che il divario tra Nord e Sud su questo terreno è uno dei fattori di ritardo competitivo. Lavorare per un servizio della giustizia più efficiente significa lavorare per lo sviluppo del Mezzogiorno».

 
ROSANNA SCOPELLITI: «MIO PADRE HA FATTO IL SUO DOVERE FINO ALLA FINE». Rosanna Scopelliti, parlamentare del Pdl e figlia del magistrato uccisolo il 9 agosto 1991, intervenendo alla commemorazione del padre ha affermato che «mio padre è stato definito un eroe ma in realtà è stato semplicemente una persona che ha fatto il suo dovere sino alla fine. ‘Oggi – ha aggiunto – voglio ringraziare tutti gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che hanno scelto di servire la Patria». Nel corso della cerimonia sono state poste nel punto in cui Scopelliti fu assassinato le corone di alloro inviate dal Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, e dal Presidente della Camera, Laura Boldrini. All’iniziativa hanno partecipato anche il capogruppo del Pd in Commissione Giustizia alla Camera, Walter Verini, ed il presidente della Commissione Difesa di Montecitorio, Elio Vito. Le manifestazioni organizzate in occasione dell’anniversario dell’assassinio di Scopelliti sono state organizzate dal movimento ‘Ammazzateci tutti’ e dalla Fondazione intitolata al magistrato ucciso.
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