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MELICUCCA’ (RC) – I carabinieri di Palmi e del Noe di Reggio Calabria hanno sequestrato l’ex discarica di Melicuccà. Il sequestro è stato disposto dal giudice di Palmi che ha accolto la richiesta della Procura. Il comune di Melicuccà, secondo l’accusa, per un impianto fotovoltaico, ha concesso il diritto di superficie ad una società attestando che non vi erano problematiche ambientali ed omettendo di porre in essere la bonifica. Denunciati il sindaco ed un tecnico. 

Il provvedimento di sequestro è scaturito dagli esiti d’indagine condotti dai Carabinieri del Noe dopo i preliminari sopralluoghi aerei effettuati con il Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia. Il Comune di Melicuccà, secondo l’accusa, avrebbe omesso di porre in essere tutti gli accorgimenti preventivi, al fine della bonifica e messa in sicurezza del sito, dal quale fuoriusciva percolato, che si disperdeva nei terreni circostanti, inquinandoli. Nello specifico, non sono stati né progettati né eseguiti i necessari interventi sulla discarica finalizzati alla predisposizione ed istallazione di sistemi di drenaggio e allontanamento delle acque meteoriche dal sito, alla sistemazione della vasca del percolato per impedirne la tracimazione, con la conseguente dispersione del percolato da discarica. I mancati lavori di bonifica ha provocato problemi alla piantumazione di uliveti ed al pascolo. Le due persone denunciate sono accusate di falso ideologico, abuso d’ufficio e gestione illecita di discarica. Il valore dell’area sequestrata ammonta a circa tremilioni di euro. Le indagini sono state coordinate e dirette dal Procuratore Capo di Palmi, Giuseppe Creazzo, e dal sostituto Papalia
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