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«LA CONTINUITÀ ci sarà a prescindere dalle persone». Così Angelo Tortorelli presidente della Camera di Commercio conclude il suo bilancio di cinque anni di gestione e si proietta verso il futuro con una sorta di disponibilità a continuare a ricoprire, così come voci insistenti sottolineano senza esitazioni, il ruolo di vertice dell’ente camerale materano.
I passaggi formali con la nomina dei consiglieri da parte del nuovo presidente della giunta regionale Pittella e poi la scelta del nuovo esecutivo che nominerà il presidente, vengono  scanditi da tempistiche predefinite che nel giro di qualche settimana verranno completate. 
Poi la scelta toccherà alle associazioni di industria, artigianato, commercio e agricoltura. «In queste ore si sta ragionando e penso che si arriverà ad una soluzione condivisa, di certo dai rapporti di questi ultimi giorni mi sento di dire che l’agricoltura tornerà ad avere il suo posto nella giunta come non è stato, per sua scelta, in quest’ultima. 
Mi pare ci sia la volontà di partecipare tutti insieme al lavoro, per cui direi che sotto questo profilo anche l’agricoltura siederà al suo posto e la posizione e la volontà è comune alle sei associazioni che costituiscono il settore». 
Anche questa risulta essere una prima e fondamentale novità rispetto al passato anche se Tortorelli tiene poi anche ad aggiungere che «in questi cinque anni comunque per il settore è stato fatto tutto il possibile come se l’agricoltura fosse stata all’interno della giunta». 
Quanto alle prospettive economiche del 2014 il presidente della Camera di Commercio, vista la prospettiva che porta Matera verso l’ambizioso obiettivo del 2019 rispolvera il suo principale cavallo di battaglia: «io credo che per arrivare ad un obiettivo che è auspicato da tutti quanti e per il quale non ci sono voci dissonanti bisogna muoversi in maniera congiunta. 
Serve un cordone ombelicale più forte tra le diverse istituzioni che per motivo che non so spiegarmi continuano a parlare lingue diverse.
Ed allora ribadisco la mia idea e cioè la necessità di andare creare una cabina di regia unica che possa coordinare e indirizzare le scelte e le strategie. In questo senso la Camera di Commercio è sempre pronta a dare il suo contributo verso un obiettivo che risulta per noi di primaria importanza».
Poi un vero e proprio excursus su quella che è stata l’attività di questi mesi anche sottolineando nel dettaglio le difficoltà anche di bilancio nelle quali la Camera di Commercio si è andata a muovere in questi anni. «Con una contrazione di personale sensibile di almeno quindici unità ed un aumento di funzioni e di lavoro che non ci ha trovato impreparati ma che certo ha richiesto un supplemento di impegno». 
Altra questione importante su cui si è poggiata l’attenzione è quella che riguarda il credito, un problema che grava pesantemente oggi sulle aziende. In questo senso il presidente Tortorelli ha parlato chiaro: «in realtà non sono mancati gli sforzi e gli impegni, penso al protocollo che è stato sottoscritto qualche tempo fa in Prefettura per quanto riguarda proprio gli agricoltori e per garantire condizioni migliori di accesso al credito.
In realtà devo dire che va apprezzata una richiesta che non punta ad eliminare ma solo a dilazionare dal breve al medio-lungo termine il credito pur in presenze di avversità importante ma dalle banche un riscontro concreto non c’è stato. La rigidità dimostrata viene sostanzialmente confermata nei fatti e nelle richieste».
Insomma malgrado accordi e protocolli non c’è stato alcun cambio di passo per le imprese del territorio materano.
Infine la questione dell’internazionalizzazione cioè uno dei settori su cui la Camera di Commercio «ha puntato oltre l’ottanta per cento della propria attività negli ultimi anni, a conferma di un’attenzione particolare per questo tipo di impegni che vanno oltre i nostri semplici confini». 
Piero Quarto
p.quarto@luedi.it

«LA CONTINUITÀ ci sarà a prescindere dalle persone». 

 

Così Angelo Tortorelli presidente della Camera di Commercio conclude il suo bilancio di cinque anni di gestione e si proietta verso il futuro con una sorta di disponibilità a continuare a ricoprire, così come voci insistenti sottolineano senza esitazioni, il ruolo di vertice dell’ente camerale materano.I passaggi formali con la nomina dei consiglieri da parte del nuovo presidente della giunta regionale Pittella e poi la scelta del nuovo esecutivo che nominerà il presidente, vengono  scanditi da tempistiche predefinite che nel giro di qualche settimana verranno completate. Poi la scelta toccherà alle associazioni di industria, artigianato, commercio e agricoltura. 

«In queste ore si sta ragionando e penso che si arriverà ad una soluzione condivisa, di certo dai rapporti di questi ultimi giorni mi sento di dire che l’agricoltura tornerà ad avere il suo posto nella giunta come non è stato, per sua scelta, in quest’ultima. Mi pare ci sia la volontà di partecipare tutti insieme al lavoro, per cui direi che sotto questo profilo anche l’agricoltura siederà al suo posto e la posizione e la volontà è comune alle sei associazioni che costituiscono il settore». Anche questa risulta essere una prima e fondamentale novità rispetto al passato anche se Tortorelli tiene poi anche ad aggiungere che «in questi cinque anni comunque per il settore è stato fatto tutto il possibile come se l’agricoltura fosse stata all’interno della giunta». 

Quanto alle prospettive economiche del 2014 il presidente della Camera di Commercio, vista la prospettiva che porta Matera verso l’ambizioso obiettivo del 2019 rispolvera il suo principale cavallo di battaglia: «io credo che per arrivare ad un obiettivo che è auspicato da tutti quanti e per il quale non ci sono voci dissonanti bisogna muoversi in maniera congiunta. Serve un cordone ombelicale più forte tra le diverse istituzioni che per motivo che non so spiegarmi continuano a parlare lingue diverse.Ed allora ribadisco la mia idea e cioè la necessità di andare creare una cabina di regia unica che possa coordinare e indirizzare le scelte e le strategie. In questo senso la Camera di Commercio è sempre pronta a dare il suo contributo verso un obiettivo che risulta per noi di primaria importanza».Poi un vero e proprio excursus su quella che è stata l’attività di questi mesi anche sottolineando nel dettaglio le difficoltà anche di bilancio nelle quali la Camera di Commercio si è andata a muovere in questi anni. 

«Con una contrazione di personale sensibile di almeno quindici unità ed un aumento di funzioni e di lavoro che non ci ha trovato impreparati ma che certo ha richiesto un supplemento di impegno». 

Altra questione importante su cui si è poggiata l’attenzione è quella che riguarda il credito, un problema che grava pesantemente oggi sulle aziende. In questo senso il presidente Tortorelli ha parlato chiaro: «in realtà non sono mancati gli sforzi e gli impegni, penso al protocollo che è stato sottoscritto qualche tempo fa in Prefettura per quanto riguarda proprio gli agricoltori e per garantire condizioni migliori di accesso al credito.In realtà devo dire che va apprezzata una richiesta che non punta ad eliminare ma solo a dilazionare dal breve al medio-lungo termine il credito pur in presenze di avversità importante ma dalle banche un riscontro concreto non c’è stato. 

La rigidità dimostrata viene sostanzialmente confermata nei fatti e nelle richieste».Insomma malgrado accordi e protocolli non c’è stato alcun cambio di passo per le imprese del territorio materano.Infine la questione dell’internazionalizzazione cioè uno dei settori su cui la Camera di Commercio «ha puntato oltre l’ottanta per cento della propria attività negli ultimi anni, a conferma di un’attenzione particolare per questo tipo di impegni che vanno oltre i nostri semplici confini». 

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