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CATANZARO – Sembrava dovesse slittare ancora di un giorno, ma alla fine la riapertura della discarica di Pianopoli, nel catanzarese, è avvenuta. Era prevista per le 14, è scivolata solo di un paio d’ore. Venti giorni dopo la chiusura, la ripresa delle attività nell’impianto gestito dalla società Daneco ha permesso di dare il via al conferimento dei rifiuti nell’unica discarica funzionante della Calabria. Per il ritorno alla normalità dopo oltre venti giorni di stop forzato della raccolta e dello smaltimento, ci vorranno comunque diversi giorni. Seicento tonnellate di rifiuti potranno entrare nell’impianto, poi un aumento giornaliero, fino al ripristino totale del servizio per la prossima settimana. 

In tutta la regione, intanto, si fanno i conti con l’emergenza igienico-sanitaria tra incendi di cumuli di rifiuti, soprattutto nelle zone periferiche di Reggio Calabria e Cosenza, e difficoltà nel reperire aree dove depositare temporaneamente le quantità tolte dalle strade e dalle aree maggiormente sensibili quali quelle nelle vicinanze di scuole e ospedali. 

La discarica di Pianopoli, tra l’altro, dovrà dare priorità all’immondizia proveniente dalla provincia di Catanzaro per poi consentire i conferimenti anche alle altre zone della regione. 

In ogni caso la situazione di emergenza vissuta in questo periodo rischia di riproporsi a breve: mentre altre regioni, come il Piemonte, sbattono la porta in faccia alla spazzatura calabrese (LEGGI), il livello della discarica di Pianopoli, l’unica attiva della regione, è ormai prossimo alla saturazione. La Calabria sta provando ad individuare, soprattutto all’estero, un luogo dove smaltire le tonnellate di spazzatura che giacciono per le strade. La gara è stata aperta è finita, per il dipartimento manca solo qualche accorgimento e si va avanti, a giorni dovrebbe essere ufficializzata la zona dove conferire, quella che si è scelta, perchè diverse sono le ipotesi offerte dalla ditta, anzi adall’associazione temporanea di imprese, che ha presentato l’offerta. Tutto questo viene fatto nella consapevolezza, comunque, che si tratterebbe solo di una soluzione momentanea, in attesa di perfezionare o ampliare le discariche esistenti, come nel caso di Alli di Catanzaro e della stessa Pianopoli. L’unico modo per alleggerire un sistema che non riesce più a inghiottire spazzatura tal quale, però è evidente che la raccolta differenziata, ma qui entrano in gioco anche i Comuni.

«Stiamo lavorando – ha detto l’assessore Pugliano – per ritornare alla normalità attraverso una serie di azioni in profondità che possano risolvere in modo strutturale le carenze del sistema. In primo luogo, stiamo attuando azioni serie e durature attraverso la raccolta differenziata che consentirà una minore produzione dei rifiuti. In secondo luogo, con il completamento e l’ammodernamento degli impianti calabresi aumenterà la quantità di riciclo dei rifiuti per un utilizzo produttivo».

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