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di MICHELE RUSSOMANNO – Dopo il rinvio dello scorso 6 marzo si è tenuta ieri pomeriggio, a Potenza, l’attesa assemblea regionale di Forza Italia, con grande affluenza d’iscritti, simpatizzanti e curiosi, accorsi al Park Hotel per ascoltare, tra gli altri, i big Cosimo Latronico, Raffaele Fitto e Nicola Pagliuca.

Un summit per contarsi anche, per capire, a ridosso delle imminenti consultazioni amministrative nel capoluogo di regione, «se un’alternativa al centrosinistra è davvero possibile anche in Basilicata».

Perchè Potenza, è emerso, «rappresenterà un banco di prova importante, una battaglia da vincere; un momento fondamentale nella storia di Forza Italia in Basilicata».

«L’assemblea odierna – ha detto il coordinatore regionale del partito e deputato Cosimo Latronico – rappresenta un momento di ripartenza per la ricostruzione di Forza Italia in Basilicata. Il nostro obiettivo è quello di realizzare una presenza in tutti i 131 comuni della regione per offrire uno spazio di partecipazione politica che punti a costruire un’alternativa al sistema di potere che da troppo tempo, e con risultati poco lusinghieri, governa la nostra regione».

«La rinnovata politica di Forza Italia per la Basilicata – ha aggiunto Latronico – sarà di servizio alla comunità attraverso una ridefinizione dell’utilizzo delle varie risorse,  bonus carburante e royalties del petrolio innanzitutto, per rilanciare le attività produttive e creare finalmente infrastrutture».

«Dall’ultima volta in cui venni in Basilicata – ha detto dal canto suo Raffaele Fitto – nulla è cambiato. Le forze politiche susseguitesi al governo in Italia non hanno mai più parlato di Sud»; e ancora, riferendosi al nuovo presidente del Consiglio Matteo Renzi: «L’unica reale azione messa in campo finora è stata l’aumento della tassa sulla prima casa».

«Quello che ci riserva il futuro  – ha concluso l’ex ministro ministro per gli Affari Regionali del Governo Berlusconi – non possiamo saperlo ma è bene ricordare che oltre un milione di italiani  crede ancora in Berlusconi e a queste persone dobbiamo dare delle risposte».

«Il progetto di dar vita al polo dei moderati e dei liberali nel solco della tradizione del popolarismo europeo alternativo alla sinistra, è la cifra che ci contraddistingue e ci rende attrattivi presso larga parte d’elettorato», ha detto ancora Latronico, «la nostra posizione – ha poi concluso – è quella di una forza d’opposizione responsabile nel Paese e in Basilicata; in grado di mettere al centro della sua iniziativa politica l’interesse supremo della nazione e della regione. In Italia contribuendo a realizzare un disegno di riforma istituzionale per uno Stato più snello e amico dei cittadini, in Basilicata stimolando le forze di governo a passare da una politica distributiva ed assistenziale ad una programmazione che stimoli le risorse creative di cui la regione dispone».

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