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LA vitamina D, presente nel pesce, nel formaggio, nel burro e nell’uovo, è indispensabile ai bambini per una corretta mineralizzazione e crescita dei denti e delle ossa.

Anche gli adulti hanno bisogno di questa vitamina per prevenire la fragilità e i dolori delle ossa e la debolezza muscolare.

C’è, però, un problema: la vitamina D agisce solo se viene attivata dai raggi del sole.

Se non ci si espone alla luce del sole, il calcio non si deposita a sufficienza nelle ossa e queste diventano molli e si deformano con una certa facilità.

Ecco perché, anche durante l’inverno, non bisogna starsene tappati in casa e basta che anche la mano o il viso prendano un’ora di sole al giorno per attivare la vitamina D.

I bambini, i giovani, gli adulti e gli anziani hanno bisogno, quindi, di movimento “plein air”, di aria pura, di verde, di mare, di montagna, di campagna e non di starsene rinchiusi come pacchi postali in un’automobile o in una stanza, occupando il tempo libero con i videogiochi, con il televisore, con il computer e con il telefonino.

I carcerati trascorrono un’ora “plein air”. Molti uomini liberi, invece, per pigrizia, non consentono alle loro ossa e ai loro muscoli di esercitare il diritto ad un’ora d’aria.

Avete mai mangiato la coscia di un pollo ruspante che corre “plein air” libero dietro le cavallette nei prati alla luce del sole?

Il muscolo è duro a differenza della carne del pollo di allevamento che è molle e flaccida, poiché vive nei ristretti centimetri quadrati della sua gabbia.

Anche la differenza sulla consistenza delle ossa dei due pennuti è notevole.

Se consideriamo, poi, i cani randagi che vivono all’aria aperta, notiamo che si ammalano raramente rispetto ai cani da salotto, che escono a passeggio con il cappottino e ricorrono spesso al veterinario.

Così come le difficoltà della vita temprano il vostro carattere, così anche le ore trascorse all’aria aperta, camminando a passo svelto o utilizzando la bicicletta in pianura, specialmente durante l’inverno, non vi faranno prendere il raffreddore e l’influenza.

Chi non è in sovrappeso, può anche scalare le montagne in mountain bike, correre o giocare a tennis e a calcetto, sempre “plein air” e alla luce del sole.

Sulle piste da sci non ci sono i termosifoni e gli sciatori non tornano dalla settimana bianca con la bronchite o la polmonite.

Avete mai notato l’abbigliamento dei turisti del Nord Europa, quando visitano il nostro “Bel Paese”?

Genitori e figli nordici in pantaloncini e maglietta, noi meridionali con la giacca a vento, cappello, sciarpa e guanti.

Uscite, dunque, dalle tane delle case e delle palestre. Il letargo sistematico non fa bene alla salute e grava sulle spese della sanità pubblica. E non copritevi troppo.

maestromatteocastello@gmail.com

 

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