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REGGIO CALABRIA – Torna in libertà la madre dell’ex deputato Amedeo Matacena, mentre al factotum dell’ex armatore sono stati concessi gli arresti domiciliari. Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria si è pronunciato sulle istanze presentate dagli avvocati Giuseppe Verdirame e Corrado Politi, entrambi difensori della madre di Matacena, Raffaella De Carolis, ed il solo Politi del factotum dell’ex armatore, Martino Politi. 

La De Carolis era agli arresti domiciliari, mentre Politi era in carcere, entrambi coinvolti con l’accusa di intestazione fittizia di beni e procurata inosservanza di pena nell’inchiesta Breakfast, che ha visto finire in carcere l’ex ministro Claudio Scajola. Il Tribunale del riesame, in parziale accoglimento della richiesta dei difensori, ha rimesso in libertà la madre di Matacena, mentre Martino Politi esce dal carcere e gli vengono concessi gli arresti domiciliari. 

La notizia arriva dopo l’interrogatorio nel quale Scajola ha ammesso il sostegno a Matacena chiamando il causa anche Speziali (LEGGI). E in un altro interrogatorio, la segretaria dell’ex ministro si è soffermata sul rapporto tra Scajola e Chiara Rizzo (LEGGI), moglie di Matacena.

Mercoledì intanto, con inizio alle 14, Marco Minniti, nella veste di sottosegretario ai servizi segreti, sarà in audizione al Copasir. Nel suo confronto con il Comitato presieduto da Giacomo Stucchi, riferiscono all’Adnkronos fonti qualificate di palazzo San Macuto, traccerà un punto sulla sicurezza nazionale e il lavoro dell’intelligence sulla base degli scenari di rischio. 

Minniti dovrebbe anche riferire in merito ai presunti documenti intelligence che sarebbero in possesso dell’ex ministro Claudio Scajola. In particolare si tratterebbe di documenti prelevati quando l’esponente di Forza Italia era presidente del Copaco, poi divenuto Copasir, tra il 2006 e il 2008. 

Martedì 3 giugno, con inizio alle 14, a confrontarsi con il Copasir nell’aula del sesto piano di Palazzo San Macuto sarà invece Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi sarà invece ascoltato dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica entro il mese di luglio. Il 17 luglio dovrebbe invece essere fissata l’audizione del ministro degli Esteri, Federica Mogherini.

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