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IL concetto di identità di genere , muovendosi tra le dimensioni dell’uguaglianza e della differenza, si prestano a ripetuti tentativi di omologazione e di conformizzazione nel momento in cui un uso distorto del concetto uguaglianza rischia di far scomparire la ricchezza delle differenze che contrassegnano il genere maschile e quello femminile. Si tratta di costruire una nuova etica, relazionale, dove la relazione non sia gerarchica.
E’ soprattutto l’incapacità di leggere i cambiamenti degli stili di vita che continua ad innescare una diatriba quanto mai più complessa, in particolare la volontà di identificare la donna con uno stereotipo universale di femminilità determina uno scollamento tra il piano delle intenzioni e quello degli interventi. Infatti, se è indubbio che l’oggettiva difficoltà di costituzione di un network per le donne e per le Pari Opportunità rimanda interamente alla politica ed ai governi la soluzione del problema, sia in termini tecnico – giuridici, che culturali e di equità sociale, è altrettanto indubbio come e quanto la debole incidenza della partecipazione femminile al mercato del lavoro sia determinante per il progresso civile, oltre che allo sviluppo economico e alla crescita del Pil. In realtà, se si considera l’incidenza – e potremmo dire anche l’insuccesso – delle misure legislative a favore delle Pari Opportunità, è possibile affermare che un modello idealtipico di donna moderna ha rappresentato un alibi dietro al quale la società maschile ha celato la propria determinazione a mantenere una dialettica conflittuale tra sessi. La Regione che vorrei prenderebbe in considerazione la norma fondamentale in tema di partecipazione alla vita politica che è l’articolo 51, primo comma, della Costituzione, a mente del quale tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge.
Le donne lucane oggi appaiono ancora sospese, perché ad esse manca una chiara, convincente e legittima definizione di leadership, ovvero quella pratica del potere che non ha nulla a che fare con la soggezione, l’ubbidienza, l’arroganza. Il potere, appunto, una categoria dialettica della relazione tra individui. Oggi empowerment significa attribuire potere e responsabilità alle donne, non soltanto promuovendo la loro presenza nei centri decisionali della società e della politica. Non è più tempo dell’attesa, né quello della prova, bensì quello della scelta e della scommessa sul futuro delle donne lucane.

* Commissaria Pari Opportunità Basilicata

 

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