X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

27691
Salve a tutti,
prima di illustrare il contenuto della mia proposta, vorrei innanzitutto ringraziare il Quotidiano della Calabria e tutta la redazione per lo spazio che quotidianamente viene offerto ai lettori nelle varie rubriche da voi proposte.
Sono lettore ormai da anni del vostro quotidiano.
Qualche giorno fa, rovistando tra gli articoli storici che conservo gelosamente, ho rispolverato quel sondaggio proposto 2 anni fa ai tifosi del Cosenza sulla possibiltà di una squadra unica dell’area urbana (poi divenuta Fortitudo Cosenza) per ritornare velocemente nel calcio che conta.
La mega adesione dei tifosi al mega sondaggio da voi proposto ha certamente inciso positivamente sulle scelte societarie e sull’entusiasmo dei tifosi, che in quella come in (ahimè) solo altre molto rare circostanze si sono sentiti veramente potagonisti.
Sul forum “Ciutìa cusentina” da qualche giorno si sta proponendo un’altra iniziativa di grande importanza per i tifosi, un’iniziativa tesa ad incentivare la Fata autolinee, nella persona del neo-presidente del Cosenza Calcio, ad organizzare dei bus per traghettare i tifosi della provincia (che sono tantissimi) da casa allo stadio. Riporto testualmente il messaggio di apertura del topic:
“Considerando che il neo-presidente del Cosenza è il proprietario della Fata autolinee, proporrei alla società di animare ulteriormente lo spirito della provincia organizzando dei bus (tanto giocando di domenica dovrebbero essercene tanti a disposizione) per collegare la provincia al San Vito. In particolar modo c’è tanta gente di Praia, Diamante, Belvedere, Cetraro, Paola, ecc ecc che da anni affolla gli spalti del San Vito e spende cospicue somme di benzina per spostarsi da casa allo stadio. Partire col clima da stadio già a 80-100km dallo stadio sarebbe un sogno fantastico…almeno per me personalmente.
Si tratterebbe 1) di una bella iniziativa; 2) di un guadagno per la società (stadio più pieno); 3) di un guadagno per Carnevale-proprietario Fata; 4) di un risparmio e di una festa per i tifosi della provincia; 5) di un avvicinamento dei giovanissimi (non patentati); 6) di un riavvicinamento per gli anziani, che da soli non si avventurano in auto; 7) di uno spettacolo per il calcio col San Vito gremito. BELVEDERE E DIAMANTE presenti”
Saremmo intenzionati a raccogliere adesioni e, magari sponsorizzando il quesito sulle vostre colonne, potrebbe esserci la possibilità di una massiccia adesione e di una presa consapevolezza da parte della società.
Si parla di stadio da ingrandire e riammodernare, di aumentare la capienza a 30 mila spettatori, ecc ecc. Per riempire quegli spalti (così come già per riempire l’attuale capienza di 24 mila spettatori) è fondamentale l’apporto della provincia, di quella provincia che di domenica in domenica si pone il quesito “c’è nebbia ara crucetta?”, oppure “pozzu spinna 20 euro i benzina pu Cusenza” o di quella provincia fatta di ragazzi non ancora patentati o di anziani che hanno abbandonato la guida per ovvie ragioni di salute ma che di salute ne avrebbero ancora da vendere per seguire le vicissitudini del Cosenza. Se queste persone, insieme ai molti altri che vivono in ristrettezze economiche (e ai quali i rincari del prezzo del gasolio gravano pesantemente sulle loro spalle), si unissero alla già massiccia presenza della Provincia che stoicamente si avventura ogni domenica munita di mezzi di trasporto propri, sono sicuro che ogni partita in casa potrebbe diventare un tripudio. Inoltre si eviterebbero disagi in termini di traffico nella zona stadio, si eviterebbe il problema parcheggio e inoltre si consentirebbe una maggiore sicurezza stradale per i molti auto-muniti che magari si concedono un bicchiere in più di birra in curva con gli amici e poi si rimettono alla guida a partita conclusa.
Ringraziandovi per la vostra cortesia (e nella speranza che arriviate a leggere questi ringraziamenti; tradotto: nella speranza che non cestiniate prima questa e-mail) vi auguro una buona serata e un buon lavoro.

Massimiliano Ippolito

276835329

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE