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Il gup di Reggio Calabria, Tommasina Cotroneo, ha disposto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco di Gioia Tauro, Giorgio Dal Torrione (in foto) e di altre 14 persone tra le quali alcuni boss delle coschè Piromalli e Molè di Gioia Tauro, considerate tra le più potenti della ‘ndrangheta.
Il gup ha invece prosciolto l’ex vicesindaco di Gioia Tauro, Rosario Schiavone, e l’ex sindaco di Rosarno, Carlo Martelli, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa.
Tra i rinviati a giudizio figurano i fratelli Gioacchino e Giuseppe Piromalli, considerati i capi storici dell’omonima cosca; Antonio, Giuseppe e Natale Alvaro, ai vertici dell’omonima cosca di Sinopoli-Cosoleto, e Domenico e Mommo Molè, indicati dagli inquirenti come i capi dell’omonima cosca e “secessionisti” dalla consorteria con i Piromalli, a cui sono legati da vincoli di parentela. L’arresto di Schiavone, Dal Torrione e Martelli era avvenuto nell’ambito dell’operazione «Cent’anni di storia», coordinata dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria, che descriveva i contrasti sorti all’interno della ndrangheta di Gioia Tauro per il controllo dell’attività nel porto ed alcuni cruenti episodi di sangue avvenuti a Gioia Tauro a seguito dei contrasti tra i Piromalli ed i Molè. L’arresto di Martelli, difeso dall’avv. Nunzio Raimondi, fu annullato dalla Cassazione.

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