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Sensazionale scoperta archeologica nel mare di Squillace. Un sub occasionale, l’architetto Alessandro Ciliberto, ha rinvenuto e individuato, la presenza di un gruppo di blocchi lapidei in mare che fanno pensare a una antichissima città sepolta al di sotto dei fondali marini. Secondo l’occasionale archeologo subacqueo – che ha comunicati il rinvenimento con una lettera ufficiale alla Soprintendenza per i beni archeologici di Reggio Calabria e ad altre autorità – «la scoperta è avvenuta a una distanza di circa 15 metri dalla battigia e a una profondità di circa 3-4 metri». Lo stesso architetto Ciliberto precisa che «a spiccare dal fondale sabbioso in posizione distesa, è una forma di circa 2 metri di lunghezza e 0,50 do larghezza di colore scuro, che dall’apparenza sembrerebbe un manufatto con superficie non ben definita. Continuando a perlustrare la zona, a pochi metri di distanza dal primo rinvenimento, emerge un basamento di colore bianco, alto circa 0,50 metri poggiato su 4 tori. Ancora più in là, un paio di blocchi, l’uno rettangolare di modeste dimensioni, 0,20 x 0,40 metri circa, l’altro di forma indefinita». Appena avuta conoscenza dell’importante avvenimento archeologico, il sindaco di Squillace, Guido Rhodio, si è messo immediatamente in contatto con i responsabili delle Soprintendenze archeologiche e monumentali della Calabria e con le altre autorità interessate, ai quali ha anche indirizzato una lettera per apprezzare e sostenere la richiesta dell’architetto Ciliberto, volta a preordinare un urgente un sopralluogo da parte delle stesse Soprintendenze e di esperti del settore, che possano decifrare la struttura dei blocchi lapidei e il collegamento eventuale con un’area urbana più vasta, interamente sommersa, di cui i reperti rinvenuti potrebbero costituire i vertici attualmente in emersione. Fa molto pensare, favorevolmente però, la presenza di una manufatto «poggiato su quattro tori», come fa pensare favorevolmente – ha sottolineato il Sindaco Rhodio– l’affannosa e controversa ricerca, finora, da parte di studiosi ed archeologi, del reale sito dell’antica e importante città di Skylletion, situata fin dai tempi di Aristotele al centro del leggendario Golfo di Squillace, dove, a pochi passi del rinvenimento dei blocchi lapidei, sfocia il fiume Pellene-Alessi, fascinosamente evocante antichissime città e divinità della Grecia antica.

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