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Gentile portavoce del presidente della Provincia di Salerno,
comprendiamo l’imbarazzo, ma ci meraviglia la presa di posizione dell’onorevole Edmondo Cirielli. Il Quotidiano della Basilicata sta pubblicando a puntate gli atti di un’inchiesta condotta dal pm Henry John Woodcock sulle infiltrazioni della camorra in Basilicata. Oggi è in edicola il decimo episodio. Il titolo che viene contestato al nostro giornale rispecchia a pieno lo spaccato descritto dai carabinieri del Ros di Potenza: il totale asservimento di imprenditori lucani a Giovanni Citarella. Il nome di Cirielli, poi, non è un’invenzione dei cronisti, ma è ripetuto decine di volte in uno specifico capitolo dell’inchiesta sui rapporti di Citarella con il mondo politico. E’ stato lo stesso presidente della Provincia di Salerno, poi, a confermare la sua amicizia con il predetto imprenditore, prima sulle pagine del Mattino di Salerno, poi nella nota che pubblichiamo. Si tratta di un dettaglio che, forse, potrà interessare all’autorità giudiziaria, ma che non toglie né aggiunge nulla all’inchiesta giornalistica. E’ solo l’ulterirore conferma che le notizie da noi pubblicate sono vere e verificate.
Ci meraviglia, inoltre, che l’onorevole Cirielli, ufficiale dei carabinieri in aspettativa, abbia deciso di querelare gli ignoti che avrebbero permesso la fuga dalla procura di Potenza di «notizie coperte – si legge nella nota diffusa dal portavoce della Provincia di Salerno – da segreto istruttorio». Precisiamo che le notizie pubblicate non sono coperte da alcun segreto. Sono riprese da atti pubblici, già depositati in cancelleria e a disposizione delle parti (ex articolo 415 bis cpp. Uno stralcio del procedimento, inoltre, è già nella fase dibattimentale), in linea con quanto previsto dal codice vigente e anche con il Ddl intercettazioni che il partito dell’onorevole sta cercando di far approvare.
Fabio Amendolara

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