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Un’aggressione vera e propria è avvenuta ieri a Reggio Calabria.
Intorno alle 2 circa, lungo la SS 106 jonica, all’altezza del bivio per Ferruzzano Marina, una pattuglia radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Bianco ed una pattuglia della Stazione di Staiti (in tutto 5 militari), sulla scorta di una segnalazione ricevuta un’ora prima dalla Centrale Operativa di Reggio Calabria, che aveva comunicato il possibile transito di una Bmw 335, con a bordo tre individui indicati da un privato cittadino come responsabili di aggressione da lui subita nella città dello Stretto sotto la minaccia d’una pistola.
I militari dell’Arma hanno pertanto effettuato dei posti di controllo e, avendo notato l’auto prima segnalata che si dirigeva verso Bovalino, hanno intimato l’alt al conducente. Questi, dopo aver rallentato, facendo quasi intendere di volersi fermare, ha invece accelerato improvvisamente investendo il maresciallo Francesco Suraci, e l’appuntato scelto Rocco Mafrica.
Immediata la reazione del carabiniere scelto Domenico Lo Duca, che ha esploso in direzione del mezzo, al fine di colpirlo alle gomme e fermarlo, 2 colpi di pistola d’ordinanza pistola d’ordinanza che hanno raggiunto il cofano posteriore ed il tetto del mezzo senza ferire gli occupanti.
Contestualmente, anche l’appuntato Mafrica, nonostante si trovasse riverso a terra dopo essere stato investito, ha esploso due colpi di pistola a scopo intimidatorio.
La Bmw si è quindi fermata a poche decine di metri di distanza ed i suoi occupanti sono stati identificati per Annunziato Iaria, 22 anni, di Reggio Calabria, celibe, studente, noto per precedenti specifici, conducente; Alfonso Sprio, anch’egli ventiduenne, di Bovalino, celibe, studente, passeggero, figlio dell’intestatario del mezzo ed Antonio Giorgi, anche lui di Bovalino, celibe, studente.
I militari, visitati al Pronto soccorso dell’Ospedale di Locri, hanno riportato contusioni e fratture guaribili tra i 7 ed i 15 giorni. Lo Iaria, conducente dell’autoveicolo, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale mediante violenza e trattenuto nella Camera di sicurezza della Compagnia di Bianco in attesa di rito direttissimo. Deferiti, in stato di libertà, gli altri occupanti del veicolo, per concorsocon lo Iaria nel medesimo reato.

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