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di BIAGIO TARASCO
CAMPER in fuga dalla città dei Sassi, dove per questa stagione estiva non è stata allestita alcuna area per ospitare gli appassionati del cosiddetto turismo itinerante ed ecosostenibile. Eppure l’anno scorso a Matera si è svolto il primo raduno internazionale di camper, organizzato nell’ambito della manifestazione “Orizzonti lucani”, che ha registrato la presenza di oltre mille visitatori a bordo di 250 camper provenienti da tutta Italia, dalla Francia, dall’Austria e dalla Svizzera.
Molti camperisti che attualmente raggiungono la città dei Sassi si vedono costretti a parcheggiare il loro mezzo lungo via Lanera, zona sicuramente priva di qualsiasi servizio per i camperisti, alcuni dei quali sono stati anche multati. La zona è proprio a due passi dall’area antistante gli uffici della Regione Basilicata, in via Annibale di Francia, dove durante lo scorso periodo pasquale l’Amministrazione comunale, di concerto con la Regione Basilicata, aveva ripulito e messo a nuovo il terreno per destinarlo alla sosta dei camper dei visitatori.
Per migliorare l’accoglienza, l’Amministrazione aveva anche acquistato 250 uova pasquali e diverse centinaia di palloncini, donati ai turisti in visita a Matera.
Ma quell’accoglienza è ormai solo un ricordo. Sono anni che nella città di Sassi si spendono soldi o si parla della realizzazione di un’area camper, senza che finora si sia giunti ad alcun risultato concreto.
La prima area, costruita diversi anni fa a ridosso del rione Serra Venerdì e dotata di tutti i servizi necessari, non è mai entrata in funzione ed è diventata subito preda dei vandali. Soldi sprecati.
Negli ultimi anni i camperisti hanno parcheggiato nell’area antistante il castello Tramontano, attualmente interessato da lavori di recupero.
Durante l’Amministrazione di centrosinistra del sindaco Porcari sembrava che la soluzione definitiva per i camperisti fosse la realizzazione di un’apposita area nella zona Aia del Cavallo. Ma non se ne fece niente. Ultimamente l’area individuata è quella antistante il parco di Serra Rifusa, per la quale sarebbero disponibili oltre un milione di euro. Ma pure su questo progetto è calato inspiegabilmente il silenzio, probabilmente anche a causa di un ricorso presentato.
Il problema è stato sollevato anche alcuni mesi fa dal consigliere comunale dello Sdi Michele Lamacchia, con un’interrogazione rivolta al sindaco Buccico e all’assessore ai Lavori Pubblici.
Lamacchia ha parlato di “immobilismo che sta caratterizzando questa Amministrazione”, che “determina la perdita delle risorse finanziarie derivanti dai fondi Fas, con grave danno economico per la città.
La realizzazione di un’area camper – sostiene Lamacchia – rappresenta per Matera un’opera indispensabile, al servizio di un turismo itinerante ed in crescita esponenziale”.
Resta il fatto, nel frattempo, che periodi dell’anno che richiederebbero strutture disponibili, come l’estate, vengono ancora una volta affidati all’improvvisazione dei camperisti per i quali, nella miglire delle ipotesi, la zona in cui trovare rifugio (e non accoglienza) è il piazzale della stazione dove, però, mancano tutti i servizi necessari perchè possa essere considrata un’arera camper a tutti gli effetti.
A nulla sono valsi gli appelli del presidente dell’associazione cittadina dei camperisti, che ha più volte chiesto di poter dotare la città di una struttura che li accolga. Quella dei campeggiatori d’altronde è una fetta di mercato sempre più ampia che sceglie speso Matera per le sue caratteristiche geografiche, come città d’arte e come centro vicino alla costa metapontina.
Diventa difficile, però, convincere questi visitatori, abituati alle vacanze open air a ridurre ulteriormente le loro esigenze. In nome di una mancanza di strutture che Matera continua ad offrire.

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