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Di GIOVANNI ROSA Il comune di Viggianello chiederà i danni a Gianluca Grignani.
Dopo il “non” concerto dello scorso giovedì, l’amministrazione comunale, per bocca dell’assessore alle Attività produttive Antonello Mango, dichiara “guerra” al cantante milanese. «Stiamo valutando l’ipotesi di rivalerci per inadempienza sul contratto perchè dal nostro punto di vista il concerto non lo ha proprio tenuto. Ha cantato male per meno di un’ora. Chiederemo – ha detto raggiunto telefonicamente – 200.000 euro per i danni di immagine al nostro paese. Domani avremo una giunta dove stabiliremo il da farsi». La questione dunque, rimane più che aperta. Una vicenda, che sotto certi aspetti, ha dell’incredibile e che Grignani, in un’intervista al quotidiano “Libero” del 16 agosto scorso, ha cercato di giustificare parlando di eccessivo stress dovuto al lavoro. «Non mi sentivo bene già dall’inizio – ha spiegato al giornalista del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro. – Sono reduce da un intenso inverno di lavoro. Dopo il Festival di Sanremo non mi sono fermato un attimo: ho proseguito un lungo tour nei teatri prima di iniziare questi impegni estivi che mi stanno prosciugando. Non mi tiro mai indietro, soprattutto quando si tratta di rifinire il prossimo album che uscirà a ottobre e che mi tiene impegnato notte e giorno». Sull’episodio dell’abbandono del palco spiega: «Faceva un caldo cane e io stavo cercando di portare a termine lo show. Mi sono preso cinque minuti di break e sono sceso dal palco per bere acqua fresca. Lì si sono scatenati, pensando avessi mollato lì tutto… Ma se avessi voluto tirare il pacco, viste le mie condizioni fisiche iniziali, potevo anche annullare il concerto, invece ce l’ho messa tutta per rispettare chi aveva acquistato il biglietto». E aggiunge: «Avevo la pressione a zero e ho cantato male alcune canzoni». Su quest’ultimo aspetto, non è d’accordo l’assessore Mango. «Sono membro della Croce Rossa e mi trovavo nel gazebo del retropalco subito dopo lo svenimento. La pressione misurata dal medico era perfettamente regolare».
Grignani conclude l’intervista dichiarando: «Fosse stato male un altro artista, non sarebbe successo questo casino. La verità – ha concluso Grignani nell’intervista – è che non posso neppure avere un malore».
Sarà, ma alcuni testimoni che lo hanno visto prima, durante e dopo il concerto di Viggianello, hanno parlato di un Grignani nervoso, irascibile con sbalzi d’umore che ha lasciato nello sgomento gli stessi organizzatori che hanno assistito attoniti alle bizze del cantante. Su Youtube sono presenti diversi video dove si vede la contestazione del pubblico che non ha gradito la performance fatta di stonature, di parole dimenticate e, forse, anche di cattivo gusto (vedere la scena della ragazza chiamata sul palco dal cantante). Su tutto questo il Comune vuole vederci chiaro ed eventualmente rivalersi, convinto, che il cantante non abbia rispettato i termini contrattuali.

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