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di PIERANTONIO LUTRELLI
O Lazazzera torna al suo posto, oppure a Pisticci arriverà il commissario prefettizio. Il sindaco, Michele Leone, non ha i numeri per continuare ad amministrare. Nessuno credeva che la defenestrazione dell’ex vice sindaco potesse condizionare la tenuta della coalizione di centrodestra che amministra il Comune dal maggio del 2007. Invece, le cose stanno proprio così. Per sintetizzare diciamo che Leone in Consiglio non sarebbe, ora come ora, in grado di respingere una eventuale mozione di sfiducia nei suoi confronti, poiché arriverebbe a contare soltanto dieci voti (compreso il suo), quando invece ne servirebbero undici, numero al quale arriva Lazazzera insieme agli eletti all’opposizione che sarebbero ben felici di tornare alle urne. Così senza accordo e reintegro dell’ex vicesindaco, la mozione sarà votata oltre che da Massimo Dimo, Dino Calciano e Rocco Grieco della ex Margherita; Giovanni Mastronardi e Rocco Caramuscio del Pd anche da Nicola Panetta, Giovanni D’Onofrio, Josefh Scazzariello, Franco Mazzei, Giuseppe Iannuzziello e Anna Gallo del Pdl. A Leone dunque non basterebbero i dieci voti di Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta, Giovanni Oliva, Mariano Caravita, Giovanni Giannone, tutti Pdl e gli Udc Renato Rago, Salvatore Romano e Paolo Giannasio oltre al suo. Su ventuno la voce grossa la fa, come si può vedere chi arriva ad undici. A chiarire eloquentemente il quadro ci ha pensato la dichiarazione che la consigliera Anna Gallo (Pdl ma eletta nell’Udc) ha fatto in esclusiva al Quotidiano, ieri mattina, con una telefonata: 1Sono una persona -ha detto l’esponente della maggioranza consiliare- i cui valori affondano nelle radici cattoliche e cristiane. Il mio impegno preso con gli elettori è con questa maggioranza, con questo sindaco e con Lazazzera vice sindaco. Se le cose non staranno più così, non sono più disponibile a sostenere altre maggioranze ed altre squadre di governo. Altrimenti saremo costretti a tornare a dare voce ai cittadini. Personalmente -ha concluso Anna Gallo- non appartengo ad alcuna scuderia, ho una dignità politica da salvaguardare, non sono un numero ma appartengo agli elettori che mi hanno dato un mandato ben preciso». A questo punto il reintegro di Lazazzera come vice sindaco viene visto come elemento di garanzia politica e amministrativa. Inequivocabili le parole della consigliera Gallo che ha, inoltre, precisato di dare piena adesione al documento firmato dal coordinatore cittadino del Pdl, l’ingegner Nicola Panetta il quale insieme a tutto il partito sia a livello provinciale che regionale ha chiesto l’immediato reintegro di Lazazzera.

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