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di ADRIANO MOLLO

Italia dei Valori rompe gli indugi e dichiara apertamente il sostegno alla candidatura di Pippo Callipo alla presidenza della Regione, rompendo l’alleanza del 2005 e confermando la tendenza che in Idv è ormai De Magistris ad imporre la linea politica. Come anticipato dal Quotidiano due giorni fa la scesa in campo di Callipo non è una boutade di fine estate, ma ha aperto in anticipo il gioco delle alleanze. Martedì a Soverato sarà ufficializzata la candidatura di Callipo e lo farà direttamente De Magistris. Ieri l’ex pm parlando a Catanzaro ha detto che giudica «ottima l’ipotesi di una candidatura, in quanto si tratta di un imprenditore dalle grandi capacità professionali, come dimostrano gli straordinari risultati raggiunti sia nel settore dell’impresa che in quello dello sport. Un uomo che ha contrastato in prima persona la criminalità organizzata e soprattutto quella dei colletti bianchi e che dimostra concrete qualità politiche che possono coniugare per la Calabria i temi del lavoro, dello sviluppo e della legalità. Stiamo lavorando affinchè l’ipotesi di questa candidatura diventi realtà e perchè la parte migliore della politica e della società civile calabrese realizzi un effettivo rinnovamento della classe dirigente». De Magistris aggiunge: «C’è il mio impegno personale affinchè Callipo possa diventare il prossimo presidente della Regione Calabria». Nei prossimi giorni altre personalità politiche e istituzionale si schiereranno a sostegno dell’imprenditore vibonese. Ieri Di Pietro dal suo blog, in un commento firmato anche da De Magistris, ha sostenuto che «In Calabria comincia a soffiare il vento del cambiamento che vede protagonista la società civile, a cui l’Italia dei Valori non farà mai mancare il suo apporto». L’ex pm di Mani Pulite ha utilizzato la legge sulle primarie che non condivide per rompere con il centrosinistra. «l’Italia dei Valori non potrà sostenere alle prossime elezioni regionali la candidatura a Presidente della Regione di coloro che hanno sostenuto, sostengono o sosterranno questa legge truffa». E anche il capogruppo alla Regione Maurizio Feraudo è entusiasta della candidatura di Callipo. «Risponde appieno alle aspettative dei calabresi, quelli che non tollerano più che il sistema Calabria, dalle enormi potenzialità, continui ad essere mortificato da una gestione finalizzata all’occupazione del potere unicamente per conservare e incrementare il consenso elettorale». «Sarebbe – aggiunge – una bella sfida: da una parte il tentativo di consolidare questo sistema, fallimentare per la Calabria, dall’altra la volontà di ribaltarlo. Sono convinto che i calabresi, quelli sganciati dalla logica che ha contraddistinto l’attuale governo regionale, non esiteranno un solo istante a prendere posizione. Ne va del loro e del nostro futuro».

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