X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

di ANNA GIAMMETTA

Cinquant’anni e non sentirli ed avere invece la voglia di ritrovarsi tra amici di scuola e di infanzia per ricordare gli anni della fanciullezza e dell’adolescenza. Succede così da qualche tempo che i cinquant’enni dell’anno si danno appuntamento in una giornata del periodo estivo per festeggiare e condividere una tappa importante della loro vita. Il 2009 è stato (o lo sarà ancora per alcuni di loro) l’anno del compimento del cinquantesimo compleanno e per iniziativa di un gruppo di amici, questa importante tappa anagrafica, è stata festeggiata con un amarcord preparato con cura, già da qualche mese. I nati a San Mauro nel 1959 erano stati ben 125, un numero decisamente corposo rispetto alle magre nascite dei nostri giorni. Non è stato facile reperire indirizzi e numeri di telefono di chi, da anni non tornava in paese. Per tanti è stato impossibile addirittura stabilire un contatto perché in continenti troppo lontani. La stragrande maggioranza di loro, infatti, fu costretta, in età adolescenziale ad emigrare in cerca di lavoro. Alla fine, di quel plotone di ragazzi che riempiva le strade e le piazze di San Mauro in circa cinquanta hanno preso parte alla giornata (sabato 22 agosto) di festeggiamenti a loro dedicata. Una festa cominciata, come si legge nel programma alle 10,30 con il ritrovo in Piazza Caduti ai piedi dell’imponente Torre Normanna. Dopo i saluti tutti in chiesa per la celebrazione della Santa Messa officiata da don Giuseppe Di Perna, parroco di San Mauro. Dopo la cerimonia religiosa, alle 12,30, l’incontro presso la sede municipale con il sindaco Francesco Diluca, che assieme agli auguri personali ha consegnato ai festeggiati una pergamena ricordo. Tra gli invitati, anche le allora insegnati delle scuole elementari. A seguire, il pranzo presso il ristorante “ Don Matteo” e nel pomeriggio, una visita nel centro storico, indimenticabile scenario di giochi di infanzia, per rinverdire i ricordi con aneddoti e racconti. La serata per i ragazzi del ’59 e per le loro famiglie è continuata, poi, a “Villa Don Matteo” tra canti, balli e soprattutto tanta voglia di stare insieme e di festeggiare un momento di gioia comune.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE