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Ancora nessuna novità sul fronte mercato. Probabilmente qualcosa si farà nelle giornate conclusive di domenica e lunedi quando il presidente Postiglione e Galligani raggiungeranno Milano. Con l’imperativo prima di cedere Scardini e D’Aguanno e poi, lo ha confermato Postiglione provvedere ad acquisire le prestazioni di un centrocampista centrale giovane. Ma alla fine, venendo incontro ai desideri di Capuano potrebbe arrivare anche il tanto sospirato attaccante. Ne rimangono davvero pochissimi ed il più raggiungibile, se risolve i problemi contrattuali con il Perugia come ci ha confermato il suo procuratore Frangiamone, , rimane Ercolano molto gradito a Capuano. Ed una remota ipotesi Carparelli che deciderà dove giocare solo l’ultimo giorno di mercato. La vittoria, di stretta misura sul Brindisi e dopo una serata che è stata simile al valium per ii pochi spettatori presenti al Viviani, ha comunque portato a un risultato del quale va giustamente fiero Capuano: aver chiuso il girone a punteggio pieno e con uno score davvero importante: sei reti segnate e nessuno subito. E qualificazione messa in tasca come voleva il tecnico del Potenza che ha sempre detto di non voler snobbare la manifestazione tricolore. Ma, a tre giorni dall’esordio in casa con l’Andria, che cosa hanno detto i 90 minuti giocati con il Brindisi?. innanzitutto bisogna prendere atto che Lucenti ha superato i problemi fisici e che potrà essere disponibile per domenica scorsa. La stessa cosa, seppur con più cautela si può dire del brasiliano Anderson, rimasto in campo una sessantina di minuti e autore anche della rete che ha battuto i volenterosi e meritevoli di altra fortuna ragazzi allenati da Massimo Silva. Sono due buone notizie per Capuano che non potrà contare sullo squalificato Giannusa squalificato dopo l’espulsione di Giulianova. E in mezzo al campo in pratica sono rimasti solo due elementi di ruolo, Berardi e Profeta per la partita con i pugliesi. E se si ritenesse che Anderson non è ancora in grado di reggere il ritmo di una gara di campionato che è diverso da quello della Coppa Italia, a Capuano non resterebbe che pensare a chi dei centrocampisti esterni, Frezza, Lolaico, Lucenti e Vanacore possa cavarsela bene anche in mezzo al campo. non è una situazione di emergenza, ma poco ci manca. “ E’ vero – conferma Capuano – numericamente ci manca il solo Giannusa. Ma il vero problema nostro in questo momento è che ci sono elementi ancora con una condizione non al meglio e non in grado di poter affrontare i ritmi del campionato. Sicuramente sono disponibili ed arruolabili per la partita con l’Andria, ma hanno ancora bisogno di lavorare molto per mettersi al passo dei compagni più avanti nella condizione fisica. Ad ogni buon conto possiamo ritenerci soddisfatti per aver superato il turno e soprattutto credo che il bilancio delle prime 5 partite ufficiali possa ritenersi alquanto buono visto che abbiamo incassato una sola rete e ne abbiamo segnato sei. La partita con il Brindisi ci è servita come allenamento importante per il prossimo impegno che ci vedrà molto stimolati a riscattare la sconfitta di Giulianova”. Confermato il pacchetto arretrato, resta da decidere chi prenderà il posto di Giannusa a centrocampo e la composizione del tridente offensivo dove sono sicuri del posto Aquino e Catania, mentre dovranno essere verificate le condizioni di De Cesare che è ritornato a Salerno per gravi motivi familiari. Oggi e domani i rossoblù si alleneranno al Viviani.
Rocco Sabatella

Archiviato il discorso relativo alla coppa Italia, obiettivo che non interessava affatto il Melfi, si pensa già alla partita di campionato. Barletta è la prima trasferta del torneo e la squadra gialloverde ci arriva dopo aver ben impressionato contro il Brindisi. Al cospetto di una compagine che non nasconde le sue ambizioni, come quella allenata da Silva, domenica scorsa il Melfi ha disputato una prova brillante, ottenendo un pareggio soddisfacente. Al “Puttilli”, si va in cerca di conferme con l’intento magari, di centrare la prima vittoria di questa stagione. Tra coppa e campionato, infatti il Melfi è ancora all’asciutto, anche se bisogna inevitabilmente differenziare le prove fornite nelle due competizioni. Come detto in campionato, il Melfi ha tenuto bene il campo contro un avversario quotato come il Brindisi, peccando in difesa, aspetto che alla fine è costato il mancato successo. Nel trofeo della coccarda invece, Rodolfi ha sperimentato, mandando in campo le seconde linee. Nell’ambito dell’ultima partita contro il Sorrento, il tecnico parmense ha schierato sia Sicignano che Vignati, gli ultimi due arrivati, che hanno destato buona impressione. Sicignano sembra più avanti rispetto a Vignati a livello di condizione atletica, avendo fatto la coppa anche con la Carrarese. Il giovane centrale ha nelle gambe il ritmo partita e sembra proiettato ad un posto da titolare per la sfida di Barletta. Domenica scorsa sia Rogato che Gabrieli hanno palesato alcune difficoltà. Non è azzardato ipotizzare qualche avvicendamento nel cuore della retroguardia federiciana, con Sicignano pronto a debuttare. Diverso il discorso per Vignati, che comunque Rodolfi conosce bene e che nei suoi piani rappresenta il leader del reparto. Al momento la condizione dell’ex cesenate non è ancora al top, ma certo che solamente giocando la si può acquisire nel più breve tempo possibile. In questi ultimi allenamenti Rodolfi valuterà il da farsi, tenendo presente che comunque Gabrieli è giocatore di categoria e rappresenta una sicurezza, aldilà dell’infelice prestazione di sette giorni fa. Il capitano gialloverde soffre a causa di dolori al ginocchio che non gli consentano di essere al meglio e proprio quest’aspetto sarà monitorato attentamente nelle prossime ore. Se offrirà le giuste garanzie, Gabrieli, sarà della partita, altrimenti Rodolfi varerà la nuova coppia Sicignano – Vignati. Rogato al momento sembra destinato alla panchina. Questo sembra essere l’unico dubbio del tecnico gialloverde, che per il resto confermerà l’undici che ha ben battagliato contro il Brindisi.
Emilio Fidanzio

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