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di ROSSELLA MONTEMURRO
«VOGLIAMO fare in modo che una volta per tutte si percepisca quello che è il senso di andare per strada: la strada è un mezzo che ci collega agli affetti, al lavoro, ci consente di divertirci. Deve rimanere questo, non può essere una sorta di roulette».
E’ nel segno della prevenzione l’attività della Polizia stradale, come sottolinea il vice questore aggiunto dottor Antonio Fatiguso, da tre mesi al comando sella sezione provinciale della Polstrada di Matera.
«Quello che vogliamo fare anche quest’anno è interagire con i materani per promuovere il concetto di prevenzione, la nostra principale occupazione operativa. E in questo caso, numeri alla mano, mi sembra che la prevenzione abbia funzionato», ha detto Fatiguso.
E’ stata infatti appena superata brillantemente la prova del controesodo estivo, uno dei momenti in cui spicca la lungimiranza organizzativa della Polizia stradale in termini di previsioni, prevedibilità e gestione dei grossi numeri.
«E’ indispensabile la prevedibilità sulla carta di qualsiasi accidente che riguardi la strada. – precisa Fatiguso – Pensiamo ad una giornata particolarmente impegnativa come ad esempio quella di ieri (domenica 30 agosto, ndr) che ci ha visto gestire un incidente stradale, calamità naturali e grandi numeri sulla statale 106. In periodo di controesodo pare sia ampia la voglia di arrivare il prima possibile verso la sede delle vacanze o verso la propria abitazione. Per fortuna nella nostra zona senza picchi rilevanti in termini di velocità. Quelle che si sono verificate non sono state infrazioni particolarmente significative L’incremento della presenza su strada del numero di pattuglie ha portato ad una leggera flessione in termini di contestazione di infrazioni».
Materani, quindi, sostanzialmente attenti alla normativa che regola il transito sulle strade.
«Risultati che – ricorda il dottor Fatiguso – si devono anche al processo mai interrotto, semmai significativamente aumentato, dell’interazione sia con tutti gli enti preposti al controllo della strada sia con le altre forze di polizia che presidiano la rete viaria.
Rispetto allo scorso anno, nell’ultimo bimestre sono aumentate le contestazioni ai sensi dell’articolo 186 (guida in stato di ebbrezza, ndr). In genere si tratta di persone soggette ad autoconvincimento, quasi in termini di onnipotenza al volante: sono sicure di essere assolutamente immuni da qualsiasi pericolo solo perché hanno padronanza alla guida e quindi si fanno anche condizionare da cattive abitudini. Invece, un dato che spicca – aggiunge – riguarda i soccorsi a favore di terzi. Non parliamo di incidenti o di contestazioni ma del classico automobilista in panne: tra luglio e agosto abbiamo soccorso a vario titolo circa un centinaio di automobilisti. Tra loro, c’era chi aveva il problema con il carburante esaurito, chi con la foratura, altri con il radiatore. Ci gratifica essere considerati un punto di riferimento».
Agenti disponibili e preparati. Un ruolo fondamentale, nella sezione provinciale della Polstrada, lo occupa l’aggiornamento professionale del personale in servizio: «Sono organizzati all’interno dei vari compartimenti corsi suddivisi per tematiche e per materia trattata. – spiega – Il personale della polizia stradale è altamente specializzato, questo possiamo notarlo in occasione del rilevamento di incidenti stradali, delle ricostruzioni di dinamiche e anche in termini strettamente operativi, quando ci troviamo a fronteggiare esodi di una certa portata».
Fiore all’occhiello, infine, la nuova sede in via Cererie: «Costituisce un punto di partenza nelle attività operative quotidiane assolutamente privilegiato. – sottolinea Fatiguso – E’ una sede moderna, funzionale, dotata di ottime apparecchiature tecniche e tecnologiche che ci consentono di operare bene. La struttura riesce a far fronte a quanto le si chiede sia in termini di mezzi sia in termini di uomini e di professionalità. Riusciamo, ogni giorno, a rispondere efficientemente alle richieste che giungono dall’utenza».

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