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di FRANCO CRINO’
Dopo l’evidenza dei giornali anche Rai Tre, con un servizio d’apertura, impegnando direttamente il suo direttore, ha riportato la denuncia della Guardia di Finanza, accompagnata da un’intervista al suo Comandante Provinciale, relativa alla delicata vicenda delle Guardie Mediche dell’Azienda Sanitaria di Locri. Venti miliardi di vecchie lire (detto così fa più effetto) sarebbe il danno erariale contestato, anche se ci sono rilievi ed osservazioni su questa partita che non sono solo contabili, in conseguenza della fattispecie di reati, fra l’altro prescritti. Non si deve giustificare il fatto denunciato ricordando le cifre, anche superiori e ripetute, che hanno riguardato tante Asl calabresi e dell’Italia, “bruciate” per via di responsabilità amministrative e in tangenti, acclarate dagli organi giudiziari. Vero è che nella nostra Azienda ogni guaio di natura amministrativa o di natura sanitaria, piccolo o grande che sia, diventa notizia che richiama subito, purtroppo sbagliando, un contesto tutto inquinato e tutto dequalificato. La dolorosa vicenda Fortugno spesso dai media viene usata non come un monito perché non abbiamo più ad accadere fatti negativi o così terribili, ma come un monito a zittirci e a subire giudizi severi perché non abbiamo nessuna carta in regola. Nella vicenda delle Guardie mediche, ad esempio, si perseguono i professionisti, non si possono più perseguire gli amministratori, ma qualche domanda su entrambi dobbiamo porcela. L’Asl ha anche qui dei demeriti: non ha fatto i concorsi, non riusciva a farseli autorizzare dalla Regione e, pertanto, in molti casi, i medici di guardia sono stati trasferiti nei reparti ospedalieri per farli funzionare. A loro volta, i medici di guardia venivano sostituiti, provocando aumento nei costi del servizio. Se è un problema solo di costi, in ogni caso, medici regolarmente assunti avrebbero comportato maggiori oneri. Rileviamo ancora: non è stata attivata l’assistenza domiciliare Integrata e quella programmata, non sono state realizzate le Case della Salute. Senza i servizi territoriali aumenta il ricorso all’Ospedale, perciò diventerebbe importante avere i servizi su citati compreso le Guardie mediche. Insomma è il cane che si morde la coda! Le procedure sono importanti, le coperture finanziarie pure, la tutela della salute ancora di più. Qualcuno ha detto «gli uomini dicono che vogliono la verità, ma si accontentano delle spiegazioni»: su questa vicenda non bisogna accontentarsi delle spiegazioni, ma bisogna volere tutta la verità. I professionisti, è sicuro, hanno lavorato, gli inquirenti hanno fatto il loro mestiere, la politica dell’epoca ha parlato con i fatti o per stato di necessità o per favoritismo, attraverso i provvedimenti adottati di trasferimento dei medici di guardia nei reparti ospedalieri – questi sì autorizzati dalla Regione. La politica di oggi tace. cerchiamo di capirci bene. Sono in tanti a dover avere sensi di colpa!

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