X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

«Il direttore generale dell’Asp di Cosenza ha violato il Dpr 445/2000: si tratta di un fatto gravissimo che comporta la decadenza ab origine dalle funzioni, la restituzione delle indennità percepite e la rimozione immediata. Ci chiediamo cosa aspettino Loiero e Guerzoni ad agire». Lo affermano i capigruppo regionali di Fi, Gentile, An, Sarra, Udeur, Serra, Destra, Limido, Liberladmeocratici, Giovanni Nucera, Liberali e Popolari verso il Pdl, Chiappetta, Psi, Galati, in merito alla dichiarazione presentata da Franco Petramala (nella foto) al momento di assumere l’incarico e in cui afferma di non essersi candidato alle elezioni. «Cosa deve mai accadere per far rispettare la legge? si chiedono i capigruppo di opposizione. Al presidente ed al direttore dell’assessorato il Dpr 445/2000-impone di agire tempestivamente e di rimuovere dall’incarico il responsabile della dichiarazione mendace, oltre che azionare i meccanismi di legge per la restituzione delle indennità illegittimamente percepite. Se qualcuno pensa di anestesizzare i calabresi dinanzi a responsabilità che sfociano nel penale e che sono enormi sbaglia i propri conti. Sacconi sta chiedendo prontezza da Roma – conclude la nota – ma da Catanzaro non giungono segnali confacenti al rispetto della legge».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE