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Signor Sindaco,
già cinque anni fa ricordo che insieme all’aeroporto e ad altre amenità mai realizzate o solo parzialmente, che è anche peggio, a Scalea si vagheggiava di un porto turistico ai piedi e intorno alla Torre Talao, che è appena il caso di ricordare essere monumento caratteristico della cittadina, una orrenda bruttura che l’allora foglio il “Cuore”, che mi capitò per caso fra le mani, riportava quale denuncia e protesta. Conservo ancora quella copia con in prima pagina la riproduzione fotografica del progetto che anche l’occhio meno attento ed incurante ne rimase folgorato per la bruttura e per quella ridicola circolarità.
A distanza di anni e quando si pensava che quel progetto fosse stato seppellito nel più profondo cassetto dell’archivio comunale, Ella e la sua Amministrazione ripropongono quel famigerato papocchio con l’intento di approvarlo in breve tempo come apprendo dal volantino che allego e dalla denuncia del giornale locale “Il Quotidiano”.
Signor Sindaco, al di la del colore politico, ritengo che quando si amministra la propria città lo si debba fare con il cuore, rispettandone la storia con i suoi monumenti e naturalmente i propri concittadini!
Come le dicevo sono solo cinque anni che ho comprato casa in questa ridente cittadina convinta da mio figlio che qui ha passato dalla nonna i mesi dopo la scuola e prima della nostra vacanza agostana a Capo Vaticano, vacanza che è durata ben venticinque anni a contatto dell’incontaminato mare degli anni ’80-‘90 e con la natura ancora intatta di questa amata terra di Calabria. Noi tutti di famiglia ammaliati da questa terra ne percepiamo gli antichi buoni odori, il mirto, la zagara selvatica, il gelsomino, l’origano e potremmo continuare all’infinito, ne condividiamo le tradizioni, le passioni fosse altro perché mio nonno paterno ci ricordava di tanto in tanto che il suo nonno era calabrese… Sento qui dunque le radici anche se tracce di quel bisnonno non le ho ma mi impegnerò a cercarle.
Mi scusi il divagare ma nonostante quanto detto non credo che io possa amare questa terra più di Lei che in questa ci è nato e cresciuto, no non è proprio possibile che la ami più di Lei… Ed allora non si lasci influenzare da chi non ama questa città abbandoni questo progetto onori gli ultimi mesi del suo mandato archiviandolo nuovamente.
Tuttavia sono convinta che lo sviluppo della Calabria, che deve ancora decollare, sarà necessariamente improntato alla costruzione anche di porti turistici che con le loro infrastrutture creeranno posti di lavoro ma anche di porti di grande carenaggio per le navi da crociera perché in Calabria no? Forse che la terra dei Greci e poi dei Normanni e dei Borboni, la terra che per lunghi anni dopo la discussa Unità d’Italia, si è resa orfana dei suoi migliori figli sacrificati alle fredde regioni del nord Italia dell’Europa e delle Americhe, ad ingrassare con il loro ingegno e le loro laboriose braccia quelle langhe lontane, non abbia dignità per ricevere i croceristi che avrebbero tanto da visitare… E’ dunque necessario che i poteri politici di destra e di sinistra, che fino ad oggi nulla hanno fatto di veramente meritevole per questa regione meravigliosa se non deturparla, martorizzarla con clientelismi e malvessazioni dilaniandosi l’un l’altro a scapito del progresso, devono unirsi al meglio per il bene della loro terra.
Sono a conoscenza di un progetto di un porto a Scalea fatto da un bravo, piccolo ma onesto costruttore che ebbe la cortesia di mostrarmi, durante le trattative per l’acquisto della mia casa in un nuovo, tranquillo parco della periferia sud di Scalea – meraviglioso connubio di verde e di amenità, di questo ed altro gli sono grata – un progetto ripeto di un bellissimo porto alla periferia sud del Comune in località Varchera degno quello si di approvazione. Un porto li dove lo spazio è talmente ampio che permetterebbe serie infrastrutture di completamento e di arredo quali parcheggi per le auto dei diportisti eventuale costruzione di residence e perché no di un grande albergo. L’ampiezza della zona in oggetto e il drenaggio del fiume Lao renderebbero le cose più semplici permettendo lo sviluppo della cittadina al confine del suo territorio con Santa Maria Del Cedro. Il famigerato progetto, se realizzato, soffocherebbe ancor più la già tanto trafficata Scalea, mentre la costruzione, lontana dal centro storico, libererebbe le spiagge -in specie quella della tanto amata Ainella antistante proprio la Torre Talao- dagli odiosi Caterpillar che fanno su e giù dal mare a sollevare e abbassare imbarcazioni con nubi maleodoranti di cherosene e rumori assordanti di cingoli che investono i poveri villeggianti.
Non creda Signor Sindaco che nel corso degli ancor pochi anni trascorsi a Scalea non abbia apprezzato il suo operato. So con quanta passione lavora per il bene della città che domina dall’alto della sua dimora. Solo mi chiedo come mai in tutti questi anni non è riuscito a risolvere alcuni gravosi problemi che affliggono Scalea?
Al problema della viabilità nel mese di agosto. Si ricorda che qualche anno fa La incrociai al bar ‘La Plaja’ in corso Mediterraneo e nel salutarLa Le chiesi :- “come mai Signor Sindaco si mortifica la città ed il turista diretto oltre Scalea e Santa Maria Del Cedro a transitare con code interminabili sotto il sole dalla statale che a Scalea prende il nome di Corso Mediterraneo?” Lei rispose che non rientrava nelle sue competenze e bla, bla, bla… Mi spiace doverLe ribadire che fu un po’ pessimista se così vogliamo dire, ora che per giunta e se non vado errato, da qualche anno è anche assessore alla Provincia.
Il problema per ora ed in assenza di un progetto di complanare, si potrebbe risolvere dirottando il traffico gravoso -specie quello di quest’anno quadruplicato per la chiusura altalenante di Lauria a causa dei lavori della famigerata autostrada Sa-Re- già al bivio di San Nicola Arcella che sappiamo tutti residenti e pochi altri fortunati, essere la salvezza per baipassare corso Mediterraneo relativamente al solo mese di agosto. Il transito dunque potrebbe risolversi a monte che con le opportune segnaletiche porterebbe oltre Grisolia Lido. Oltretutto è un percorso veramente suggestivo tutto nella verde campagna fra secolari ulivi con la vista dell’amena ed antica Santa Domenica Talao, da rinfrancare il cuore di noi provenienti da megalopoli tutte smog e cemento.
Il secondo quesito riguarda l’emergenza rifiuti che raggiunge il culmine sempre nello stesso mese di agosto. Si sa specie a ridosso del ferragosto la popolazione di Scalea stimabile intorno ai diecimila abitanti, va mano a mano ad ingrossare fino ad arrivare anche ai duecentomila. Siamo tutti veramente contenti che la cittadina che oramai sento un po’ anche mia, sia baciata dal turismo, ma ergo un turismo che alberga nella spazzatura? Lei dirà:- “ ma Scalea è una cittadina pulita!” Ben lo sappiamo ed apprezziamo noi che ci viviamo spesso anche fuori dall’agosto. Purtroppo Lei e la sua Giunta in tutti questi anni non avete saputo o voluto risolvere anche questo grave problema. Mi giunge oltretutto voce che si paventa una grave emergenza per esaurimento della discarica cittadina aperta anche alle esigenze dei paesi limitrofi. Si informino come operano le cittadine balneari delle coste del nord. Prendiamone una a caso la bella friulana Lignano Sabbiadoro. Quale esplosione di verde di fiori innestati in rigogliose aiuole. Qui da noi le poche striminzite aiuole sono state ripulite, udite udite, intorno al ferragosto causando ancor più panico tra le auto in transito sulla famigerata statale. E mi chiedo perché i turisti di luglio hanno dovuto ammirare le erbacce e soprattutto non hanno potuto godere del necessario marciapiede in Scalea sud la cui costruzione che finalmente è stata intrapresa agli inizi di luglio, è stato completata sempre intorno al ferragosto? Ma perché non si avviano e si esauriscono queste poche e striminzite migliorie fuori dall’alta stagione? Ritornando a Lignano i vigili di quella amena cittadina sono costantemente attenti alla circolazione e alle richieste dei numerosi turisti, sempre sorridenti con modi cortesi, mai arroganti o vessatori anche se ci sono da fare multe. Insomma si vede che i soldi che i turisti portano in quella come in tante altre località di villeggiatura vengono spesi per l’accoglimento degli stessi con ricadute positive. Ma Sindaco Lei che gira il mondo sa meglio di me!
Raccolgo sovente lamentele da parte di coloro che vengono per la prima volta in questa cittadina con il fermo proposito di non mettervi più piede e questo creda mi fa molto male. Dunque siamo rassegnati ad abbandonare la nostra città nelle mani di facinorosi di bassa lega, visto che a loro non fa impressione vivere tra le immondizie che alberga sotto le case dei loro paesi e li legittima anche qui a lasciare dove meglio aggrada loro sacchetti tutti tassativamente non improntati alla raccolta differenziata che gli scaleoti sono da anni abituati ad effettuare. Scalea a ferragosto è dunque terra di nessuno? Ebbene si siamo tutti in pieno coprifuoco’! Non usciamo di casa e consumiamo le scorte del nostro frigo o guadagnamo le vie del Pollino per ritrovare in quei luoghi ameni la perduta serenità. Ma dove sono i vigili di Scalea? Forse fanno come noi? O hanno paura di affrontare il traffico…? Non se ne vedono al mega supermercato davanti al quale puntualmente accadono incidenti di ogni genere e qualche malcapitato ci rimette anche la vita. Non v’è l’ombra di un vigile in Via Fiume Lao dove le auto sostano selvaggiamente davanti a negozi e farmacia e se ci sono mostrano di essere degli emeriti inetti, inadatti a svolgere il ruolo assegnato loro, facce inebetite anzi annoiate messi a quel posto forse per caso o per clientelismo. D’altra parte cosa ci possono fare se gli indisciplinati automobilisti e motociclisti si infilano controsenso in Via Faro con pericolo di vita per quelli che invece si comportano correttamente? Ma si sa abituati al doppio senso i residenti mal volentieri allungano la loro discesa dalla Petrosa per via Panoramica ergo anche Lei Signor Sindaco pecca e c’è mancato poco che non s’ammazzava contro la mia auto qualche settimana fa… Vuole fare cassa? Metta un vigile alla discesa di quella via e vedrà…
Terzo ed ultimo quesito:- Perché anche quest’anno, soprattutto nel mese di agosto, il mare è sporco? Ma questi depuratori della Riviera dei Cedri funzionano o no? E mi chiedo perché ci si accorge del problema a stagione balneare iniziata? Sarebbe opportuno iniziare già da ora a lavorare per risolverlo definitivamente. Personalmente vado al mare di Fiuzzi nella vicina Praia, rimettendoci tempo e carburante ma si sa per amore dell’azzurro facciamo questo sacrificio, lì dove la qualità del mare è migliore non posso dire ottimale ma tant’è sempre meglio che incrociare qualche ‘stronzo’ o chiazze di olio marrone, nella migliore dell’ipotesi, nel mare antistante Torre Talao.
So che Le sto rubando tempo prezioso ma lo sfogo è doveroso. Le auguro ogni bene e auguro a noi tutti che il suo successore, al di la del colore politico, che francamente non mi interessa più da anni, riesca a risolvere quello che a Lei e alla sua Giunta non è riuscito in questi dieci anni del suo mandato, nonostante la sua proverbiale abnegazione lontano dai camici bianchi, tra i quali le consiglio di ritornare visto che un professione ce l’ha. Ma per carità non tocchiamo il tasto della sanità in questa regione…! Eh!… la politica si sa diventa poi una malattia e quando ci si è dentro ti avvolge e ti sconvolge e non puoi più farne a meno…La saluto cordialmente.

Prof.ssa Giuseppina Monaco

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