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Il direttore generale dell’Asp di Vibo, Rubens Curia, ha ricevuto ieri una delegazione di cittadini di Rombiolo guidata dal sindaco Giuseppe Navarra, per discutere dei casi di morte per patologia tumorale che si sono susseguiti, con intensità sospettosa, negli ultimi tre anni, nel quartiere Case nuove.
Nessuno al momento sa darsi spiegazioni sulle cause o concause di questi avvilenti morti, anche se più voci provenienti da cittadini del luogo avvertono che potrebbero essere la conseguenza della presenza di depuratori che scaricano senza controlli, la discarica comunale dismessa o effetti di onde elettromagnetiche. Il sindaco Giuseppe Navarra, prendendo per primo la parola, ha informato il direttore generale dell’Asp, Rubens Curia, che negli ultimi due anni quel territorio è stato interessato da una trentina di decessi legati appunto a patologie tumorali che hanno finito col destare seria e profonda preoccupazione non soltanto tra la popolazione rombiolese ma anche in tutto l’hinterland.
«Nei giorni scorsi – ha dichiarato il sindaco di Rombiolo – siamo stati ricevuti dal prefetto Luisa Latella alla quale abbiamo prospettato quanto accade chiedendo un immediato intervento al fine di stabilire le cause del fenomeno e fare uscire dallo stato di panico tutti gli abitanti (circa 400) di località Case nuove, ricevendo il più puntuale sostegno».
«Il dramma che sta vivendo Rombiolo ci deve vedere tutti uniti – ha spiegato, tra l’altro, l’assessore provinciale all’ambiente – in una iniziativa intelligente capace di mettere in piedi le esperienze di osservatorio provinciale per l’Ambiente, Arpacal, Asp, assessorato regionale alla Sanità attraverso Giacomino Brancati, per andare fino in fondo al problema, effettuando una indagine pronta a favorire una individuazione immediata delle cause».

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