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CATANZARO – Comincerà il 19 ottobre a Catanzaro l’udienza preliminare nei confronti delle quattro persone coinvolte nell’inchiesta Toghe Lucane ed accusate di truffa e violazione al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. La data è stata fissata dal gip, Gabriella Reillo, dinanzi al quale si svolgerà l’udienza preliminare. L’inchiesta era stata avviata dall’ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris che nell’agosto scorso, prima di essere trasferito su disposizione del Csm, aveva emesso l’avviso di conclusione indagini per 33 persone. Inizialmente si ipotizzava un presunto comitato d’affari che avrebbe operato in Basilicata con la complicità di uomini politici, magistrati, professionisti, imprenditori e rappresentanti delle forze dell’ordine. Il fascicolo è poi passato al pm Vincenzo Capomolla che, dopo avere sentito gli indagati, ha provveduto a formulare una serie di richieste di archiviazione per quanto riguarda politici e magistrati lucani. La posizione di alcuni indagati è stata stralciata ed inviata ad altre Procure, mentre è stato chiesto il rinvio a giudizio per quattro degli indagati nell’ambito del filone sulla costruzione del villaggio turistico Marinagri. Si tratta dei titolari di Marinagri, Vincenzo e Marco Vitale; di Nicolino Lopatriello, sindaco di Policoro (Matera) e di Felice Viceconte, dirigente del settore urbanistica dello stesso Comune.

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