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Migliaia di persone, secondo quanto riferisce una nota del Comune, si sono date appuntamento a Crotone davanti allo stadio Ezio Scida per partecipare alla manifestazione pubblica contro la realizzazione della discarica di Giammiglione «con la quale la città ha voluto chiarire – si aggiunge – che non intende più subire iniziative che mettono in discussione la salute dei cittadini». Nell’ambito della manifestazione si è anche svolto un corteo che si è concluso a Piazza della Resistenza. Un altro corteo è partito simbolicamente dall’ex sito industriale. «Tra le migliaia di cittadini – prosegue la nota del Comune – spiccavano gli alunni delle scuole crotonesi di ogni ordine e grado». Il sindaco, Peppino Vallone, che ha aperto la manifestazione sul palco allestito davanti al palazzo del Comune, ha espresso il ringraziamento alla città, sottolineando «la presenza massiccia della cittadinanza e dei giovani in particolare ed evidenziando che quella di oggi è stata la manifestazione di tutti perchè tutti hanno dato il contributo alla sua riuscita. “Non userò tante parole – ha detto Vallone – per esprimere un concetto che nella sua semplicità esprime il sentimento di tutti coloro che oggi sono qui presenti. Basta, Crotone vuole vivere! In questi giorni, quando telegiornali nazionali e trasmissioni televisive hanno acceso i riflettori sulle problematiche ambientali, lanciando ancora una volta drammaticamente Crotone sulla ribalta nazionale, non è squillato nessun telefono del Comune da Roma. Nessun sottosegretario, nessun ministro, ha preso la cornetta per chiamare il Comune, la Provincia, la Regione per dire noi ci siamo». «Oggi però – ha detto ancora Vallone – non è più tempo di sottosegretari. Mi rivolgo a lei, signor Presidente del Consiglio, onorevole Berlusconi. Lei ha il dovere morale di fare del ‘caso Crotone il ‘Caso Italia’. Glielo chiede la città di Crotone nella sua espressione più semplice, ma più legittimata a farlo: le famiglie, i bambini, gli uomini e le donne di questo territorio. Oggi Crotone è Roma perchè non esistono due o più Italie. Un ambiente sano e il diritto alla salute sono patrimonio comune da Bolzano a Crotone». Il sindaco ha chiesto che la Presidenza del Consiglio si faccia carico di un intervento specifico di Protezione Civile verso le criticità ambientali della città di Crotone. «Lo Stato – ha detto Vallone – non può più girare la testa davanti a quello che oggi stiamo rappresentando, tutti insieme. Questa città reclama una bonifica vera che cancelli anni di assenza dello Stato da questo territorio. Vogliamo un territorio pulito e non discariche. Crotone ha già dato».

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