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di PIERO QUARTO
UNA GAFFE in piena regola. Non gradita dai cittadini materani ma spiegata, sembra, da qualche fastidio fisico che consigliava al presidente Napolitano di non camminare troppo. Fatto sta che arrivato alla Prefettura di Matera per la cena serale il Capo dello Stato non si è fermato, come si attendeva la gente, davanti all’ingresso per salutare la folla raccolta da molto tempo e desiderosa di un cenno e di un saluto dal Presidente.
La macchina con il Presidente della Repubblica è entrata direttamente nella prefettura provocando la reazione della gente che ha cominciato a gridare ed a lanciare più di qualche fischio avvicinandosi all’ingresso della Prefettura.
Immediatamente però la delusione è stata percepita dallo stesso Napolitano che preceduto da un paio di vetture che, a marcia indietro, hanno fatto spazio tra la folla è ritornato a piedi sull’uscio della Prefettura ed ha salutato i cittadini che gli hanno tributato l’applauso atteso.
Poi il presidente è tornato indietro, rimediando pare anche un leggero ed involontario pestone che però, visto lo sguardo, non deve averlo soddisfatto più di tanto.
Quindi il ritorno definitivo in Prefettura per la cena con le autorità, un numero di persone molto ristretto.
Di certo un pizzico di delusione tra la gente che si aspettava di poter salutare il presidente non è mancata. Diverse centinaia i cittadini che hanno aspettato anche per ore in piazza l’arrivo del Capo dello Stato, cercando la posizione migliore per poter scambiare anche un semplice cenno. Molte le signore che hanno cercato disperatamente un “posto in prima fila” e che alla fine sono andate probabilmente deluse.
In realtà le voci che la macchina con il presidente entrasse direttamente in Prefettura si sono rincorse per tutti i minuti precedenti il suo arrivo, le informazioni ufficiali andavano tutte in quella direzione. Ma tutti erano convinti che a sorpresa il presidente Napolitano avrebbe fatto qualche passo dalla strada all’ingresso della Prefettura per tributare il dovuto premio alla gente in attesa da ore.
Gente che in diversa maniera ha provato a manifestare il proprio pensiero, una serie di volantini gettati contro la macchina del Capo dello Stato nei pressi di via Roma e poi ancora i lavoratori Carrefour che speravano di poter consegnare un messaggio al Presidente con sù scritto: «Ci state acCoop-pando» con ovvi riferimenti ai problemi con Coop estense. Messaggi che però a Napolitano non sono giunti ma che erano ben pronti.
Oggi il Capo dello Stato completerà la sua sosta a Matera con la visita al Musma e poi il momento più atteso ed ufficiale a Palazzo Lanfranchi dove ci sarà l’intervento del Presidente Napolitano, preceduto per qualche minuto dal sindaco Buccico, dal presidente della Regione De Filippo e dal presidente del Circolo La Scaletta Rizzi.
Saranno quelli i momenti in cui il Sud, la Basilicata, Matera potranno, magari, entrare nel vivo dei pensieri del Presidente della Repubblica. Già ieri ad Altamura il Capo dello Stato si era soffermato sul futuro del sud: «Io ho fiducia nelle popolazioni del Mezzogiorno che meritano di essere ben governate, ben amministrate e non meritano di essere ignorate».
p.quarto@luedi.it

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