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Da oltre un anno e mezzo estorcevano denaro ad una donna di Spezzano Albanese (Cs). Ieri pomeriggio i carabinieri della compagnia di San Marco Argentano hanno bloccato in flagranza di estorsione in concorso una coppia di conviventi, e non marito e moglie, come si era appreso in un primo momento.
Si tratta del cosentino Gianluca Osso, 37 anni, rappresentante di commercio, e di Tiziana Barone, 34 anni, del luogo.
Lei era peraltro un’amica fidata della vittima, e si era offerta di aiutarla nella consegna del denaro. I due pretendevano da una donna, per non svelare un segreto di tipo personale, ogni mese una certa cifra in contanti, che veniva depositata dalla donna sempre in un luogo diverso e poi raccolta dai due.
Negli ultimi mesi la donna avrebbe versato 250 euro ogni volta, non avendo altre disponibilità. La donna, con figli ma separata, ha però denunciato il fatto ai militari, che hanno effettuato degli appositi servizi di appostamento arrivando ieri a sorprendere la coppia nell’atto di raccogliere il denaro, lasciato in contrada Torre Mordillo di Spezzano Albanese.
Era stata la Barone, insieme alla vittima, a portare i soldi in quel luogo. Poi le due donne si erano allontanate e la stessa Barone, questa volta con il fidanzato, era tornata più tardi a riprenderli. I due, con lettere e telefonate anonime, vessavano la loro vittima, ignara che proprio la sua amica fosse l’artefice del ricatto. Per fortuna però la denuncia ai Carabinieri è stata fatta senza che la Barone ne fosse a conoscenza, forse per un piccolo sospetto sorto nella vittima. I due arrestati sono stati portati nel carcere di Castrovillari. All’uomo è stata anche sequestrata l’auto, tra l’altro priva di revisione, fatto per il quale è stato anche multato.

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