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di PASQUALINO RETTURA
Madonia e Lattanzio e la Vigor va. Un gol per tempo e la “tignosa” Rossanese viene stesa. Niente da fare per il tecnico Massimo Costantino, avvesario nella sua Lamezia Terme. Una Vigor non troppo bella da vedere ma comunque pratica resta sulla vetta della graduatoria dopo aver battuto una Rossanese che in 97 minuti di partita ha tirato solo due volte in porta: all’inizio su punizione (parata di Maraglino con l’aiuto del palo) e al terzo minuto di recupero della ripresa con Piemontese che ha impegnato Maraglino. La capolista, dal canto suo, ha segnato ad “orologeria” ma la cosa che è emersa nel match, anche se è una conferma, è la capacità del gruppo di sopperire alle assenze. Senza il bomber Cosa (portato in panchina), il difensore – goleador Occhipinti e Zangaro, i sostituti hanno più che degnamente non fatto rimpiangere gli assenti, soprattutto Pisano che non ha sbagliato un pallone. Si spera che possa recuperare per la trasferta di Modica visto che ha chiuso la partita zoppicando per un problema alla caviglia per uno scontro proprio sul finale di gara. Rossanese che quindi nulla ha potuto contro il tasso tecnico vistosamente superiore della Vigor cercando di contrastarlo con l’agonismo troppo spesso però fuori dalle righe e raramente sanzionato dal direttore di gara. CRONACA. Si parte con la Rossanese pericolosa (4′) su calcio di punizione di Catalano con Maraglino che si salva con l’aiuto del palo. A quel punto i padroni di casa decidono di premere il piede sull’acceleratore e al 15′ prima è Lio a colpire sotto porta la traversa grazie a una deviazione di Ramunno, ma un minuto dopo il portiere ospite deve raccogliere il pallone in fondo al sacco: Clasadonte semina il panico, entra lateralmente in area di rigore e serve basso al centro Madonia che di piatto in mezzo all’area piccola gira a rete. Il “Guido D’Ippolito” esplode anche per il dramma che ha vissuto l’attaccante biancoverde nei giorni scorsi. Un copione già visto al “D’Ippolito” ma i bizantini non ci stanno, randellano l’avversario e si fanno pericolosi solo con un’azione in verticale sulla quale Maraglino è bravo a chiudere su Maio (22′) e al 25′ con una conclusione di Catalano che si perde sul fondo. Chiricò (28′) ha la palla buona sul sinistro per raddoppiare ma tenta un dribbling di troppo in area e l’azione sfuma. Nella ripresa i biancoverdi non hanno lo stesso piglio delle precedenti gare e la squadra di Costantino cerca di fare gioco ma è Lattanzio con un sinistro improvviso dentro la lunetta a far compiere a Ramunno la parata più difficile della partita. Poi Catalano ci prova con una punizione che si perde di poco a lato (12′) e due minuti dopo Biondo (in campo solo per 10 minuti dopo aver sostituito Chiricò) trova un corridoio per Rondinelli sul quale Ramunno non sbaglia il tempo per l’uscita. I biancoverdi sono in difficoltà, sfilacciati ma comunque non soffrono. Passa la mezz’ora e la gara si chiude: Madonia tiene palla e sulla trequarti e quando vede Lattanzio inserirsi gli offre l’assist per presentarsi solo davanti a Ramunno e infilarlo. Partita finita. Ultimo sussulto al 48′ quando Piemontese impegna Maraglino. Il “D’Ippolito” tributa poi l’ultimo applauso alla squadra che come di consueto va ad esultare sotto la est e sotto la tribuna. Quarta vittoria dunque su cinque gare della Vigor che domenica è attesa dalla trasferta dell’ex squadra di Pino Rigoli. A Modica serve un altro acuto.

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