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Il Rettore dell’Università della Calabria, Giovanni Latorre, ieri, «nonostante fosse in corso – è detto in un comunicato dell’ateneo – il Consiglio di Amministrazione con all’ordine del giorno numerose pratiche», ha consentito ad un gruppo di sindacalisti ed operai dell’ex Bocoge, che ne avevano fatto richiesta, di entrare nella sala Antonio Guarasci e di prendere la parola. Intervenendo dopo avere ascoltato le preoccupazioni espresse in particolare dalle maestranze rispetto ad una prospettiva di lavoro incerta, il Rettore ha voluto chiarire, ancora una volta, il ruolo dell’Università della Calabria nella vicenda.
«L’Unical – ha detto Latorre – non può fare più di quanto non abbia già finora dimostrato, con azioni e impegni concretamente mantenuti. L’ultimo, in ordine di tempo – ha aggiunto Latorre – è stata la firma del protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali e la Prefettura affinchè le imprese aggiudicatarie dei lavori di realizzazione di opere all’interno del Campus, utilizzassero anche le maestranze ex Bocoge. È stata un’iniziativa con la quale l’Unical ha inteso confermare, ove mai ce ne fosse stato bisogno, l’attenzione e la consapevolezza con cui ha sempre guardato alle aspettative di persone che con il loro lavoro hanno contribuito alla realizzazione del Campus. Altre modalità di sostegno alle rivendicazioni degli operai, che siano conformi alle leggi e rispettose della correttezza procedurale e formale, sempre dovuta in ogni atto della Pubblica amministrazione, l’Università della Calabria allo stato non ne conosce».
Ieri mattina «tuttavia – è detto ancora nella nota – nei diversi interventi sia delle maestranze che dei rappresentanti sindacali, si è fatto riferimento, ancorchè privo di chiari elementi identificativi, ad ulteriori strumenti, diversi da quelli finora presi in considerazione, ai quali l’Ateneo, una volta formalmente presentati, riserverà la massima attenzione. Anche a questo proposito, l’Università della Calabria ha già chiesto un incontro con il Prefetto di Cosenza al quale l’Ateneo esporrà ancora la delicata situazione che riguarda i lavoratori ex Bocoge, auspicando l’individuazione di soluzioni capaci di andare incontro alle loro aspettative, senza ledere o inficiare, in alcun modo, il rigoroso rispetto delle norme alle quali l’Università è sottoposta e non può in alcun modo derogare».

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