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di ANTONIO CORRADO
CAMPIONE in casa e concorrente in una prestigiosa trasferta nazionale. Il giovane materano Francesco Guarino è stato tra i pochi eletti alle semifinali delle “Viniadi 2009”, disputatesi sabato e domenica scorsi a Larino (Cb). L’ambìto concorso ha riguardato il centro-sud Italia ed è aperto a degustatori non professionisti, con l’organizzazione di Enoteca italiana di Siena e del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni a un consumo consapevole e moderato del vino.
Tra i 40 semifinalisti soltanto 9 hanno superato le prove, e tra tutte le Regioni del Centro-Sud soltanto 4 parteciperanno alle finali nazionali di fine novembre in Veneto.
La Basilicata è stata una delle regioni “privilegiate”, proprio grazie a un ragazzo di soli 20 anni, diplomato all’Istituto Alberghiero, che con passione segue il mondo del vino.
I partecipanti hanno dovuto superare prove pratiche, come il riconoscimento alla cieca di vini del nord Italia e completare test a risposta multipla.
Il giovane degustatore non professionista, Francesco Guarino con abilità è riuscito a sconfiggere gli avversari anche di regioni dove il mondo enologico è protagonista come la Puglia e la Sicilia; infatti le finaliste sono la Basilicata, il Lazio,la Campania e la Calabria. Adesso l’appuntamento è a fine novembre dove il giovane materano sfiderà regioni “forti” come il Piemonte ed il Veneto.
Guarino si distinse nella finale regionale dello scorso 5 giugno, quando Enoteca italiana organizzò la kermesse proprio nella città dei Sassi. Il responso della giuria qualificata, è stato di fatto confermato da quella nazionale. Guarino ha certamente talento.
A giugno vinse insieme con la mamma, Bruna Francione di 41 anni, titolare di una bottega di caffè a Matera. Mamma e figlio hanno conquistato il posto alle semifinali. E’ stato un concorso degno di un’Olimpiade, con tanto di gare di degustazioni “bendate”, dalle quali sono esclusi quanti si occupano professionalmente del vino, prevedono eliminatorie, semifinali e finalissima. In palio ci sono premi particolari, tra i quali l’usufrutto di filari di vino, per cui si è già proposta l’azienda materana “Dragone”, e vacanze in fattoria. I concorrenti lucani si sono trovati di fronte 6 bottiglie chiuse dentro sacchetti neri, che ne nascondevano etichette, forme e colore; hanno dovuto individuare i vitigni dei primi tre vini e la regione di provenienza degli altri tre nettari. Inoltre hanno dovuto rispondere a tre domande di cultura enologica generale.

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