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Due ex dirigenti dell’Asp di Vibo Valentia, Armando Crupi, 63 anni e Roberto De Vincentis di 60, sono stati condannati dal locale tribunale a un anno di reclusione ciascuno in concorso per aver omesso di prestare le cure sanitarie ed indifferibili nei confronti di una bimba di circa due, poi deceduta, richieste dai genitori. Il pm aveva chiesto una condanna a due anni. I fatti risalgono al 2004, quando i due, il primo nella sua qualità di direttore generale dell’azienda sanitaria vibonese, il secondo quale capo dipartimento dell’area amministrativa, secondo l’accusa, avrebbero omesso di attuare tempestivamente su istanza dei genitori, un adeguato progetto di assistenza sanitaria domiciliare in favore della piccola paziente Maria Luisa, affetta da grave anemia cronica e da insufficienza respiratoria, perciò bisognosa di assistenza 24 ore su 24 mediante intervento di personale competente, nonchè di un respiratore polmonare. Progetto sanitario di assistenza domiciliare redatto dal dottore Orazio Cordopatri, come prescritto dal Gaslini di Genova, dove la bimba era stata ricoverata qualche mese prima. Il progetto, rimasto senza esito, venne presentato il 9 novembre 2004, esattamente circa due mesi prima che la bimba morisse. La prima richiesta di assistenza era stata invece avanzata dagli stessi genitori il 2 agosto e reiterata il 31 dello stesso mese. Il tribunale di Vibo Valentia, presieduto da Giancarlo Bianchi, ha inoltre condannato i due alle spese processuali nei confronti della parte civile e al risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede. (

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