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«Il modo migliore per onorare il sacrificio di Francesco Fortugno e dei tanti caduti per mano di mafia consiste nel mantenere alto e costante l’impegno a contrastare ogni sorta di intimidazione e di attacco». È una parte del messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, fatto pervenire alla famiglia del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria ucciso il 16 ottobre del 2005 a Locri. E domani a Locri, per ricordare Fortugno, arriverà il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e il vicepresidente della Camera dei deputati, Maurizio Lupi. Le celebrazioni avranno inizio alle ore 9,30 a Palazzo Nieddu del Rio dove verrà deposta una corona di fiori nel punto preciso dove Francesco Fortugno cadde sotto i colpi sparati dal killer della ‘ndrangheta. Dopo il rituale minuto di raccoglimento, la giornata proseguirà presso l’Auditorium del Centro Salesiani. Subito dopo la proiezione di un film-testimonianza prodotto dal Ministero della pubblica istruzione, sono previsti gli interventi del ministro Alfano e del vicepresidente della Camera, Lupi. Seguirà la presentazione del libro di Giuseppe Fava sulla vita e il pensiero di Francesco Fortugno e la tavola rotonda sul tema «Legalità, parliamone!», alla quale parteciperanno, tra gli altri, il magistrato Nicola Gratteri e Lorenzo Diana della Fondazione Caponnetto. Il gruppo di Addiopizzo junior di Palermo presenterà la canzone «Contro Pizzo Rap». Nel pomeriggio, alle 15,45, una solenne santa messa di commemorazione chiuderà le celebrazioni a Locri del IV anniversario della morte di Francesco Fortugno. Numerosi sono i messaggi che continuano a pervenire alla parlamentare Maria Grazia Laganà, vedova di Fortugno, e alla famiglia. Oltre a quello del presidente Napolitano, c’è il messaggio del presidente del Senato, Renato Schifani, che a nome suo personale e dell’assemblea di Palazzo Madama, rivolge il suo «commosso pensiero alla famiglia e a tutti i calabresi che si stringono attorno al ricordo di Francesco Fortugno, e rinnovare la memoria del suo sacrificio. Messaggi, ancora, dal Ministro della difesa, Ignazio La Russa e da Francesco Rutelli, il quale scrive:”Coltivare la memoria significa mantenere ferme le intenzioni ed i valori. Questo clima politico non aiuta certo una riflessione serena sul valore della legalità e sui principi della responsabilità. L’auspicio è che presto si possa tornare a costruire quello spazio civile e politico del quale Franco è stato un indimenticabile protagonista».

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