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Sarà la nave “Mare Oceano” ad arrivare prima nel porto di Vibo, lunedì, per poi fare rotta verso la zona a largo di Cetraro in cui è stato individuato il relitto che si sospetta possa contenere rifiuti pericolosi.
A comunicare la notizia è il ministero dell’Ambiente in un comunicato, nel quale si spiega che le ricerche sul fondale saranno effettuate tramite un robot «ROV» (Remotely Operated Vehicle) di quarta generazione in grado di operare in profondità trasmettendo immagini ad alta definizione, operando prelievi, carotaggi e rilevazioni di radioattività.
Tutte queste attività – continua la nota – saranno attuate sulla base delle indicazioni della Direzione Distrettuale Antimafia che coordina le indagini sul relitto. Le operazioni saranno seguite costantemente dal ministero dell’Ambiente che mercoledì svolgerà una missione in Calabria, con una delegazione, guidata dal sottosegretario Roberto Menia, che incontrerà la Direzione Distrettuale Antimafia, gli enti locali e la comunità di Cetraro.

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