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di PIERO QUARTO
LA SPERANZA di ricostruire una maggioranza al Comune di Matera subisce il colpo definitivo e forse mortale.
E’ il botta e risposta tra Nicola Buccico e Augusto Toto a scaldare l’ambiente nella Pdl materana.
Il sindaco attacca: «Toto è incompatibile con il Pdl», ma il consigliere, raggiunto telefonicamente dal “Quotidiano” replica: «se il problema sono io, ed allora per il bene del Pdl dico al sindaco che mi dimetto».
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di ricostruire nel dettaglio ciò che è successo. Intorno alle 18,40 di ieri sera arriva in redazione una breve nota del sindaco Buccico con riferimento a quanto pubblicato giovedì mattina.
«Apprendo ora delle dichiarazioni rese al Quotidiano dal consigliere Toto e non posso, francamente, che definirle sconcertanti» scrive Buccico.
«Quella del consigliere Toto è una libera e stravolgente interpretazione della realtà: il Consigliere Toto non ha aderito al Comune al PDL, ha un suo gruppo autonomo, ha assunto atteggiamenti contrari al governo cittadino, compresa la gravissima e significativa assenza dall’ultima decisiva riunione del Consiglio Comunale.
Non è possibile incrementare la confusione: e non so di quale maggioranza il Consigliere Toto parli. E’ invece giunta l’ora di sancire la sua incompatibilità con la linea del PDL.
Vergo questa nota con amarezza dopo aver ricevuto il consenso di consiglieri e assessori comunali e di consiglieri provinciali». Insomma non solo Buccico ma anche altri esponenti del Pdl sono su questa posizione critica verso Toto.
Il consigliere comunale, al telefono, rimane stupefatto ma dopo qualche minuto ci invia una replica: «Anni di militanza nel centro destra sono la prova più evidente della mia fedeltà al PdL riconosciuta dall’elettorato che ha democraticamente legittimato la mia attività politica in seno al Consiglio Comunale per due legislature 1998/2002 e 2002/2007 e da ultimo al Consiglio Provinciale .
Stanco e deluso del clima politico creato in seno al Consiglio Comunale dove la mia assenza nell’ultima seduta consiliare, determinata da urgenti ed improrogabili motivi di famiglia, è stata del tutto ininfluente, atteso che la maggioranza è stata battuta da 22 voti contrari e 14 voti favorevoli, comunico alla città ed al sindaco la volontà di rassegnare le mie dimissioni per consentire al primo cittadino di costruire una forte maggioranza politica per il buon governo della città».
Ora la palla passa al senatore Latronico, non c’è solo la maggioranza al Comune di Matera da comporre ma un partito diviso in tante, troppe fazioni.

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