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All’iniziativa ha dato adesione anche LegAutonomie Calabria rivolgendo un invito a tutti i Comuni calabresi affinchè partecipino all’iniziativa garantendo la presenza dei gonfaloni municipali.
«Mai come in questo momento – afferma il presidente di LegAutonomie, Antonio Acri – la presenza di tanti Sindaci potrà servire per dare visivamente l’immagine di una Calabria che non si rassegna all’arroganza di una criminalità mafiosa che avvelena le nostre comunità. Chiediamo che tutti i Comuni calabresi approvino un ordine del giorno consiliare di invito al Governo per un pronto intervento a sostegno della positiva azione fin qui svolta dall’Assessorato regionale all’Ambiente. E’ importante che i Sindaci con la loro presenza e con azioni di amministrazione positiva sollecitino la fiducia nelle Istituzioni dei cittadini».
«Quei Sindaci, come quelli – prosegue – di Girifalco, Sant’Agata di Esaro, Arena, Crotone, Satriano, Polistena, Villa San Giovanni, Riace, San Martino di Finita, Crucoli, Sersale, Olivadi, Scilla, che in questi ultimi mesi hanno dovuto subire intimidazioni criminali. Anche su questo fenomeno – quello degli atti intimidatori a danno degli amministratori calabresi – che non ha pari nel resto del Paese e che in questo anno sta facendo registrare una crescita quantitativa impressionante (oltre 70 episodi), c’è la necessità di tenere ‘altà la tensione».
«Per questo – conclude – è necessaria una azione congiunta tra le Istituzioni locali e i cittadini. La sicurezza pubblica è un bene che ogni società deve necessariamente garantire ai propri componenti e che costituisce lo stesso presupposto del cosiddetto contratto sociale».

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