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Lidia Lamorgese, che al momento sostituisce Alfredo Tramutoli, dirigente dell’unità di direzione “Istruzione” e Anna Fatigante, responsabile del servizio asilo nido dell’unità di direzione “Istruzione” rispondono così alle critiche.
Questione continuità educativa. «Il problema lamentato dai genitori relativo alla continuità educativa non esiste, in quanto nel nuovo bando si legge chiaramente che «l’impresa aggiudicataria si obbliga all’assunzione di tutto il personale attualmente impegnato nel servizio». Dunque, fino a fine anno scolastico il personale rimane quello che è attualmente in servizio, indipendentemente dalla cooperativa che si aggiudica l’appalto, pertanto risultano davvero immotivate le proteste dei genitori».
Questione qualità del servizio. «Il servizio degli asili nido è sempre stato al centro di particolari attenzioni da parte dell’amministrazione comunale e, appunto per tali ragioni, in occasione del rinnovo del servizio, è stato predisposto un capitolato che offre garanzie di assoluta professionalità e solidità economica del soggetto che risulterà aggiudicatario. In relazione a tali esigenze, è stato richiesto, tra gli altri, il certificato di qualità, previsto dalla vigente normativa europea che, per quanto riguarda i consorzi di cooperative sociali, deve essere posseduto, sia dal consorzio stesso, che da ciascuna delle cooperative che ne fa parte. Dunque, non capiamo dove nasce la polemica dei sindacati. Si tratta di un certificato di qualità “doppio”, nel senso che oltre a possederlo la cooperativa che materialmente gestisce il servizio, deve possedere anche il consorzio di cui la cooperativa fa parte. Questo per garantire ulteriormente gli stessi lavoratori».
Questione liquidazioni. «Le liquidazioni sono puntualmente inviate all’ufficio Bilancio. Ci sono delle “lentezze” nei pagamenti e, in particolare, siamo in ritardo con le fatture relative ai mesi di maggio e giugno. Per settembre ci è arrivata, al momento, la fattura di un solo asilo nido. In ogni caso, abbiamo sempre liquidato tutto, fino all’ultimo centesimo. Qualche ritardo può capitare e anche per tutelare maggiormente i lavoratori, nel nuovo bando viene chiesta al futuro contraente una buona solidità economica, in modo tale da garantire che, eventuali fisiologici ritardi di pagamento da parte del Comune, non vengano riversati sulle maestranze».
a. m. c.

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