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di PIERO QUARTO

BAWER MATERA 53
PALESTRINA 80

BAWER MATERA: Amadori 1, Gergati 4, Provenzano 8, Longobardi 3, Lovatti, Gaudiano 2, Maestrello 18, Hassan 8, Grappasonni 5, Candido 4. All. Corà
PALESTRINA: Alessandri 19, Bronzino 7, Laudoni 11, Gagliardo 5, Lagioia 13, Benini 11, Gironi 8, Rischia 5, Barraco, Plateo 2. All. Steffè
ARBITRI: Morelli di Brindisi e Pratillo di Casagiove (CE)
PARZIALI: 22-24, 26-45, 43-69, 53-80
NOTE: Fallo tecnico nel terzo quarto a Maestrello della Bawer e Laudoni del Palestrina. Tiri liberi Matera 9/10 e Palestrina 10/12. Spettatori 1200 circa. Presente una sparuta rappresentanza di tifosi ospiti.
Prova sconcertante della Bawer Matera che cade malamente contro il Palestrina al termine di una gara dominata dagli ospiti in lungo e largo.
Approccio mentale sbagliato, difesa inesistente e attacco molle: Matera esce letteralmente surclassata e non può bastare l’assenza di Gilardi a spiegare una partita che non c’è stata, tanto grande è risultata la differenza di valori in campo tra le due formazioni. La Bawer ha provato solo nel primo quarto a rimanere agganciata agli avversari e già lì si sono viste grosse difficoltà difensive con Gergati assolutamente incapace di tenere Alessandri e i lunghi che hanno sofferto enormemente a rimbalzo. Secondi e terzi tiri hanno agevolato Palestrina e la coperta di Matera è risultata decisamente corta. Sugli esterni Palestrina ha letteralmente dominato con una batteria di tiratori invidiabile ed una panchina lunghissima che coach Steffè ha ottimamente saputo far ruotare.
Matera però ci ha messo del suo non riuscendo in nessun modo a limitare l’avversario ed essendo in qualche frangente anche irritante per il modo con il quale veniva affrontata la sfida. Poca concentrazione, poco cuore da parte della formazione materana a cui non si può imputare di aver perso contro la prima della classe che è ancora imbattuta ma si può certamente imputare il modo nel quale questa sconfitta è maturata, mettendo da parte, quasi cancellando quanto di buono fatto in questo inizio di stagione.
Il calendario che costringe la Bawer a due sfide delicatissime a Barcellona mercoledì e poi ad Ostuni non aiuta affatto e Matera, che sarà ancora priva di Gilardi, dovrà tirarsi fuori da questa situazione con i nervi saldi (anche ieri sono saltati troppo facilmente e qualche battibecco di troppo lo ha confermato) e soprattutto con un approccio diverso alle sfide.
Andiamo in cronaca. L’avvio di gara è nel segno di Palestrina che sull’asse Benini-Alessandri firma un 5-0 che dice tutto, Gergati non tiene il play ospite e Palestrina prova ad allungare ma la Bawer in attacco risponde. Al 4’ il vantaggio ospite è di 10-15 ed al 6’ di 15-19 con Longobardi e Grappasonni che firmano gli unici acuti della loro mediocre partita. Il primo quarto si chiude con Matera sotto di soli due punti sul 22-24 ma l’impressione è che Palestrina possa spadroneggiare. In avvio di seconda frazione Matera firma il 24-24 ma è solo un fuoco di paglia, nel giro di pochi minuti un terribile parziale di 21-0 per Palestrina segna la partita. Dal 24-24 (minuto 11) al 24-45 (minuto 19) Matera getta via la sfida. Il resto risulta pura accademia con Palestrina che accelera fino al 32-66 del 24’ minuto e poi si limita a controllare senza accelerare ancora. La Bawer non dà mai dei veri segnali di reazione, orgoglio e cuore latitano e la sfida si chiude sul 53-80 ma solo perchè Palestrina decide di non schicciare ulteriormente sull’acceleratore.

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