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Per la Calabria maggiori servizi ai disabili, e dunque più scuolabus attrezzati per il trasporto, assistenti di sostegno, materiale didattico: al via un progetto per favorire l’integrazione nel mondo dell’istruzione di portatori di handicap che vivono nelle comunità montane; e ancora spazi per fare musica teatro e sport.
“L’obiettivo – è spiegato nel sito internet della Commissione Europea – è favorire l’integrazione di portatori di handicap nel mondo della scuola. Dall’acquisto di scuolabus adatti al trasporto di disabili, alla fornitura di arredi e ausili didattici, all’impiego di assistenti che sostengano e aiutino gli studenti durante le ore di lezione.
La Regione Calabria potrà così aiutare i disabili a vincere l’emarginazione, ridurre la dispersione scolastica, sviluppare le tante potenzialità di studio e di sviluppo finora inespresse.
Saranno 120 i comuni montani chiamati a presentare progetti che puntino a migliorare la qualità, l’accessibilità, la sostenibilità ambientale e la funzionalità delle scuole, a incrementare il numero di diplomati e laureati, riducendo l’abbandono degli studi superiori e riducendo le disparità nella partecipazione all’apprendimento permanente.
“Il progetto del Programma di intervento 2008-2010 – è scritto ancora nel sito – per l’integrazione scolastica degli alunni disabili (Progetto integrato di sviluppo regionale) si intitola ‘Progetti pilota per una scuola accogliente, moderna e aperta’. Le coordinate di riferimento sono Por Fesr Calabria 2007/2013 Asse IV Qualità della vita e inclusione sociale (Linea di intervento 4.1.1.1) e Por Fse Calabria 2007/2013, Asse IV Capitale umano (Obiettivo Operativo I.2 e L. 2).”
Gli interventi previsti partono da una premessa: “La Regione Calabria riconosce nei soggetti disabili una grande risorsa per la crescita sociale ed economica del territorio, in quanto dall’impegno, dalla tenacia e dello sforzo dei diversamente abili possono trarsi numerosi vantaggi collettivi. La garanzia dell’effettivo esercizio del diritto allo studio ed alla formazione costituisce uno dei capitoli che maggiormente tocca il mondo delle persone con disabilità, in quanto condizione essenziale ai fini di una loro completa integrazione ed inclusione nella vita sociale e lavorativa”.
Si tenterà in questo modo di programmare progetti volti a risolvere le criticità della vita quotidiana che le famiglie con figli disabili vivono quotidianamente.
Partendo dalla scuola per arrivare fino agli hobby, al fine di sviluppare il senso d’appartenenza ad un gruppo per ogni disabile.
Sta alla Regione Calabria, raccogliere e mettere a frutto le indicazioni e le proposte della Commissione europea.

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