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A Reggio Calabria un 49enne, dipendente di una azienda municipalizzata reggina si è trovato sul suo conto in rosso la somma di seicento mila euro.
I soldi sono, anzi erano, quelli di una importante azienda pubblica che doveva accreditare la somma sul proprio conto corrente, e invece un errore di battitura del numero di conto, da parte di un impiegato dell’istituto di credito, ha fatto sì che i 600mila euro venissero accreditati su quello del 49enne che a quel punto intraprende una corsa contro il tempo per cercare di «arraffare» più denaro possibile.
Il fatto si è verificato il 23 ottobre ma la filiale dell’istituto interessato se n’è accorta solamente ieri pomeriggio, ed è quindi scattata la corsa per bloccare il beneficiario inoltrando in Questura immediata denuncia dell’accaduto.
Solo che nel frattempo il «fortunato» 49enne è riuscito, tra prelievi bancomat ed allo sportello, ad «arraffare» circa 60.000 euro in contanti ed inoltre a emettere assegni e bonifici per altri 225.000, questi però prontamente bloccati dall’istituto di credito «generoso».

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