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Le segretarie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl-Trasporti, Fast-Ferrovie e Orsa hanno diffuso una nota sulla situazione del trasporto in Calabria. «Da oltre due mesi – si legge – andiamo ripetendo che, in occasione del nuovo orario invernale di Ferrovie dello Stato, non ci saranno soppressioni di treni in Calabria e a Reggio. Ora c’è la conferma ufficiale da parte dell’amministratore delegato del gruppo F.S. Mauro Moretti. E, quindi, adesso tutti felici e contenti? Niente affatto. È necessario, ora più che mai, – si legge nella nota – rafforzare la richiesta di un tavolo nazionale per affrontare i nodi strutturali del trasporto in Calabria e nel Mezzogiorno. Ed è importante che questa richiesta sia sottoscritta da tutti i sindacati, anche da quelli che fino adesso hanno preferito percorrere una strada diversa. La riunione del prossimo 10 novembre a Reggio Calabria – scrivopno i sindacati – affronterà solo le questioni ordinarie dei servizi e servirà solo per un confronto che non può entrare nel merito di scelte fondamentali che necessita, invece, di interlocutori che hanno il potere di decidere. In modo particolare, la «Vertenza trasporti Calabria e Mezzogiorno», avviata con l’iniziativa del 20 ottobre scorso a Lamezia assieme ai sindacati siciliani e pugliesi, è orientata a rivendicare i collegamenti necessari per garantire la continuità territoriale nel nostro Paese, con particolare riguardo al Mezzogiorno d’Italia; rilanciare il trasporto ferroviario nel Mezzogiorno quale via maestra per difendere e potenziare i collegamenti passeggeri e merci tra le regioni del sud e le regioni del nord; utilizzare, sfruttandone le potenzialità d’esercizio, i circa mille Km di linea ferrata insistente sul territorio calabrese richiedendo interventi ed investimenti mirati e sostenibili atti garantire la programmazione di servizi integrati sia ferro /ferro (treni regionali e media/lunga percorrenza) e sia Gomma/Ferro – con l’obbiettivo di diversificare la funzione dei diversi vettori sfruttando al meglio gli ingressi e le uscite sia sul corridoio tirrenico che sul corridoio ionico-adriatico; mantenere e potenziare i servizi treno nazionali con la prerogativa dell’efficienza (velocizzare i tempi di percorrenza) e della fruibilità puntando in maniera decisa sull’integrazione vettoriale e tariffaria quale elementi di incentivo sia per alimentare i flussi di affluenza e defluenza da e per gli assi principali di comunicazione nazionale; incentivare, migliorare ed integrare i servizi di trasporto pubblico locale estendendoli ai collegamenti veloci nello Stretto di Messina; velocizzare l’ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria e tutto il sistema di collegamento stradale.

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